L’incendio di Notre Dame “in diretta tv”. Siri e Raggi, guerra aperta nella maggioranza. L’analisi dei Tg

L’incendio di Notre Dame che ferisce Parigi va in “diretta tv”, e dopo la tragedia sembrano (quasi) archiviate le schermaglie con la Francia. La doppia vicenda “Siri e Raggi” fa scoppiare una guerra aperta nella maggioranza, mentre la battaglia (vera) in Libia finisce sotto il tappeto. Infine, l’omaggio a Massimo Bordin caratterizza la settimana dal 15 al 19 aprile. L’analisi dell’Osservatorio Tg dell’Eurispes.

Il rogo della cattedrale di Notre Dame irrompe lunedì 15 aprile nei Tg delle 20, dominando ad inizio settimana (17 titoli); aperture martedì per tutti, con le immagini delle operazioni di soccorso che assorbono più di un terzo delle edizioni: titolo unico per Studio Aperto, mentre Tg La7 annulla i temi inizialmente previsti per seguire la diretta del Presidente Macron dall’Eliseo. Tutti i Tg partecipano a questa tragedia “europea”, documentando i crolli, le operazioni dei vigili e le reazioni della gente in strada per assistere all’incendio della chiesa più importante di Francia. Non mancano le testimonianze dirette dei molti italiani per i quali Parigi è “casa”, e tra questi l’architetto Renzo Piano, intervistato martedì dal Tg1.
Nei servizi vengono evidenziate le denunce sulla trascuratezza riservata negli ultimi decenni a questa icona dell’architettura gotica. Tg4 coglie l’occasione per parlare dei lavori che tuttora interessano il Duomo di Milano, mentre Tg La7 si mostra scettico verso le dichiarazioni del Presidente francese, secondo il quale, per ricostruire il tetto e le altre strutture danneggiate, basteranno 5 anni. Con il rischio crolli rientrato, da giovedì i servizi su Notre Dame quasi scompaiono dalle scalette, ad eccezione del Tg2 che nei titoli riporta, oltre all’omaggio di Macron ai pompieri, le criticità emerse circa il meccanismo delle donazioni; il rischio sarebbe che gli oltre 700 milioni di euro di donazioni arrivate dai “benefattori”, grazie ad una norma fiscale, possano essere pagati in larga parte dai contribuenti francesi. Una denuncia che richiama i recenti colpi sotto alla cintura ai cugini d’oltralpe.

Siri e Raggi, guerra aperta nella maggioranza. Salvini e Di Maio uniti solo dall’Iva
L’inchiesta che ha raggiunto il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri e le intercettazioni della Sindaca di Roma, Virginia Raggi in relazione al bilancio dell’Ama, divengono giovedì la miccia che fa detonare ulteriori tensioni nella maggioranza. Gli scambi assai duri tra i due vicepremier fanno parlare Tg La7 di “guerra aperta”, mentre Tg5 in copertina arriva a scomodare la “bomba atomica”. Sempre di “bomba” aveva già parlato, mercoledì, Studio Aperto, in relazione alle dichiarazioni del ministro Tria sull’aumento dell’Iva per il 2020 (apertura per tutti, eccetto Tg2): ipotesi alla quale i due vicepremier avevano, invece, replicato con “una sola voce”, mostrando un residuo di unità nel non voler far scattare le clausole di salvaguardia. Ma già venerdì, dopo una breve tregua imposta sia da Di Maio che da Salvini, le novità sul caso Siri producono nuove prese di posizione nei Cinque Stelle, cui replicano gli ulteriori attacchi della Lega a Virginia Raggi; Tg2 “li fa suoi”, dedicando un servizio al degrado nella Capitale.

Le bagarre della politica oscurano lo sblocca cantieri
Gli scambi al vetriolo tra i vertici Cinque Stelle e la Lega sollevano un polverone che, paradossalmente, “copre” gli elementi concreti delle ultime vicende di Siri e della Raggi. Tg La7 giovedì riesce a dividere il grano dal loglio, proponendo un titolo per ciascun “caso”. Accettabile spazio, nel complesso, è stato riservato all’inchiesta sulla Sanità umbra che ha decapitato il Pd regionale; è stato il Tg2 a mantenere più alta l’attenzione, dedicando 4 titoli ai nuovi sviluppi. Buoni approfondimenti anche per Tg3 e Tg5 che, mercoledì, intervista la dimissionaria Governatrice Marini.
Sommerso dal connubio “giudiziaria-politica”, il passaggio del decreto “sblocca cantieri” riceve mercoledì coperture piuttosto modeste, così come il commissariamento della Sanità calabrese. Tg5 giovedì dedica attenzione alle complessità che si accompagnano all’erogazione del reddito di cittadinanza, riprendendo l’ironia del web scoppiato in seguito alle risposte “surreali” pubblicate sulla pagina facebook dell’Inps. Venerdì emergono numeri più chiari, sia dal Tg di Mimun che da Tg La7.

La guerra in Libia finisce sotto il tappeto
Con il passare dei giorni, l’attenzione alla guerra civile libica, molto presente a inizio settimana (12 titoli tra lunedì e martedì), si attenua fin quasi a scomparire da mercoledì, o ad essere confinata a metà notiziario nei Tg delle 20.
A farne le spese sono, ancora una volta, i migranti, usati come munizioni dal premier libico Serraj che minaccia la partenza di 800mila profughi, o ridotti a “rischio terrorismo” dal Viminale. La preoccupazione di Tg La7 è che le riflessioni sulla Libia vengano ristrette nei binari dello scontro elettorale. Il quadro dell’informazione almeno in parte si rianima, con la notizia, venerdì, della telefonata tra Trump ed Haftar.
A riportare l’attenzione sul dramma dei migranti e del loro sfruttamento è Papa Francesco, che ha dedicato la Via Crucis di quest’anno proprio alle vittime della tratta di esseri umani. Servizi per i Tg Rai e Tg5, con Tg3 che intervista suor Eugenia Bonetti, presidente dell’“Associazione Slaves no more” e una donna africana vittima dei traffici. Le operazioni dei carabinieri che hanno sgominato un giro di prostituzione di donne africane a Torino, figurano inoltre nei titoli di Tg5 e Tg2.

FridaysForFuture – Greta incontra la piazza romana
L’attesa manifestazione romana che ha visto la giovane attivista Greta Thunberg incontrare i ragazzi italiani del movimento FridaysForFuture raccoglie, venerdì, 4 titoli e l’apertura del Tg3, che vi dedicata 3 interessanti servizi. La testata di Paterniti è stata in settimana la più attenta sul tema, con l’illustrazione giovedì dei risultati di un sondaggio Demopolis sulla sensibilità degli italiani sull’ambiente.

Il Quirinale “ricorda” che tra un mese si vota. Il saluto a Massimo Bordin e le critiche di Enrico Mentana
A poco più di un mese dal voto per le europee, la maggior parte delle testate non sembra interessata all’imminente elezione, eccezion fatta per gli approfondimenti quotidiani del Tg3 dedicati ai diversi paesi europei. Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Mattarella sul «vento del sovranismo che non minaccerà l’esistenza dell’Unione», riprese venerdì nei titoli dei Tg Rai, “ravvivano” un po’ l’attenzione, ma non lasciano particolari tracce.
La scomparsa di Massimo Bordin, voce storica di Radio Radicale, riscuote l’omaggio della politica e del mondo dell’informazione (titoli mercoledì per Tg5, Tg La7 e Tg2), riportando al centro dell’attenzione la battaglia per evitare la chiusura dell’emittente. Tra le molte sentite parole, da segnalare quelle di Enrico Mentana, che richiamando giovedì l’impegno di Bordin, ha riconosciuto il valore del suo storico garantismo.

I Tg Mediaset: nel nome “del padre, del figlio e della sorella”. Cogne, l’evergreen di Tg4
Tralasciano i richiami al “padre” (presente in 4 titoli), questa settimana i Tg di Cologno Monzese hanno forse ecceduto con l’auto promozione, dedicando 3 titoli ai bilanci del Gruppo e al figlio Piersilvio, e ampio spazio alla sorella Marina, che ha duramente attaccato l’avversario di Mediaset, Bolloré.
Per rimanere al core business dei Tg Mediaset, prosegue l’attenzione alla cronaca nera. Il caso di una madre figlicida nel frusinate, produce su Tg4 non solo un’apertura, ma anche un servizio sulla “storia delle madri assassine” del nostro Paese, che non può che ripartire, ovviamente, dal delitto di Cogne.

Ultime notizie
acque
Sondaggi & Ricerche

Lo stato delle acque in Italia, infrastrutture fatiscenti e antiquate disperdono il 40% della risorsa

Lo stato delle acque in Italia sconta la presenza di infrastrutture idriche antiquate e inadeguate, che disperdono il 40% di una risorsa che sarà sempre più preziosa e meno reperibile in futuro. La situazione peggiore è nel Mezzogiorno, le regioni del Centro le più virtuose.
di redazione
acque
moda
Economia

Sistema moda italiano leader in Europa ma bisogna tutelare la filiera del Made in Italy

Il sistema moda italiano è leader in Europa con 56.422 mila imprese operanti nel settore fashion, il 25% del totale. Se il presente del settore moda suscita interesse negli investitori, per il futuro è necessario consolidare il sistema rafforzando l’unicità che contraddistingue il Made in Italy.
di Claudia Bugno*
moda
sicurezza pmi
Intervista

Cybersicurezza: le PMI devono cambiare approccio e investire nelle competenze

Sicurezza e PMI, secondo Mario Di Luzio, Chief Marketing Officer di Tinexta Cyber, bisogna colmare il gap nell’ambito della cyber security. La chiave sta nel semplificare e rendere accessibili le procedure e le tecnologie per mettere in sicurezza le imprese, sia pubbliche che private, di piccole o grandi dimensioni.
di Massimiliano Cannata
sicurezza pmi
Futuro

Intelligenza Artificiale e Naturale, la sfida alla scuola e all’Università

L’Intelligenza Artificiale (AI) è una delle invenzioni più impattanti di sempre sull’Uomo, rispetto alla quale scuola e università devono adeguarsi per sfruttarne al meglio le potenzialità. Bisogna generare menti adatte al futuro attraverso un sistema scolastico capace di dotare la mente di strumenti concettuali nuovi e adeguati.
di Alberto Mattiacci*
Società

Social network e smartphone: una rivoluzione con effetti collaterali

Secondo i dati emersi dall’indagine Eurispes, i Social network più utilizzati sono WhatsApp (73,9%), Facebook (67,5%), Telegram (34,4%) e Twitter (25,9%). Preoccupa l’uso generalizzato dello smartphone a letto, mentre si guida o si cammina per strada, diffuso a tutte le età ma soprattutto tra i giovani.
di redazione
Mezzogiorno e Germania Est
Mezzogiorno

Mezzogiorno e Germania Est: un confronto sempre attuale

“Mezzogiorno e Germania Est: un confronto” è il lavoro pubblicato dall’Eurispes per Rubbettino Editore su un parallelismo storico-economico da sempre evocato, quello tra la ex DDR e il Meridione d’Italia. Il lavoro evidenzia che gli investimenti nelle infrastrutture sono indispensabili ma non sufficienti per lo sviluppo delle zone più arretrate.
di redazione
Mezzogiorno e Germania Est
festival culturali
Cultura

Festival culturali, più innovazione per coinvolgere i giovanissimi

I festival culturali in Italia sono cresciuti e si sono strutturati negli anni, ora serve una strategia per coinvolgere il pubblico più giovane. Innovazione e territorio possono essere la chiave per far crescere e radicare gli eventi culturali, che arricchiscono il patrimonio materiale e immateriale della collettività.
di Roberta Rega
festival culturali
violenza sessuale
Criminalità e contrasto

Violenza sessuale, un reato in crescita negli ultimi 10 anni

La violenza sessuale in tutte le sue forme è un reato che negli ultimi 10 anni è cresciuto del 40% secondo il Servizio Analisi Criminale. Il reato coinvolge sempre più vittime e autori minorenni, sopratutto nella violenza di gruppo. Ma il dato in crescita potrebbe essere anche frutto di una maggiore propensione a denunciare tali reati.
di redazione
violenza sessuale
formazione dei docenti
Formazione

Insegnanti e formazione, alla ricerca di nuove competenze: tra precariato e nuove prospettive

La formazione dei docenti mira a fornire una migliore offerta formativa per gli studenti, non solo in ambito strettamente didattico ma anche in termini di interculturalità, inclusione, educazione digitale. Ma sugli obiettivi prefissati dal Piano per la formazione dei docenti pesa il precariato strutturale della Scuola italiana.
di marialuisa pinna
formazione dei docenti
automotive
Innovazione

Settore automotive, una spinta verso innovazione e transizione verde

Il futuro della filiera automobilistica italiana va ripensato alla luce delle necessità dettate dalle transizioni verde e digitale. Nel settore automotive saranno, dunque, inscindibili i temi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale e sociale per garantire competitività alle imprese nazionali.
di Claudia Bugno*
automotive