I Tg di mercoledì 25 novembre – La tensione crescente tra Mosca ed Ankara a seguito dell’abbattimento del jet russo continua come ieri ad occupare l’apertura di quasi tutte le testate. Scelta diversa è quella di Tg1 e Tg4 che dedicando il primo titolo al viaggio di Papa Francesco in Africa. L’arrivo del Pontefice a Nairobi viene seguito da tutte le testate, che sottolineano in primo luogo la battuta secondo cui Francesco sarebbe “più preoccupato delle zanzare che non dell’Isis”: il tutto a detrimento di una più approfondita attenzione alle sue riflessioni sulla povertà come concausa del terrorismo, presente nei servizi di Tg3 e Tg1. Tg2 parla del viaggio più “spericolato” del Papa. Il nome di Francesco risuona su Tg La7 più per l’esordio del viaggio in Africa per la responsabilità diretta del Papa nella decisione degli arresti e nel recente avvio del processo Vatileaks 2.
Sul fronte Russia-Turchia buone, nel complesso, le coperture sulla difficile e, in qualche misura, imprevedibile crisi nella diplomazia internazionale. Tg5 chiama a commentare il Generale Leonardo Tricarico che parla di una Nato “succube degli eventi e dell’influenza degli USA”. Tra i molti servizi spicca quello del Tg3 che ci ricorda gli opposti interessi turchi e russi sul territorio siriano. In evidenza l’interruzione della fornitura di gas all’Ucraina, con il rischio – secondo il nostro governo lontano – di una chiusura dei rubinetti anche per l’Europa.
La ricerca di terroristi e spalleggiatori degli attentati francesi rimane alta su tutte le testate. Molti i collegamenti da una Bruxelles che cerca, faticosamente, di ritornare alla normalità. Il discorso del Presidente Mattarella nella sua prima visita al Parlamento Europeo di Strasburgo è per le testate Rai e nei servizi di Tg5 e Tg La7.
La politica stasera “latita” – e non ne dogliamo -, se si esclude l’attenzione (titoli per Tg3 3 Tg La7) alla 27esima “fumata nera” per l’elezione dei tre membri di nomina parlamentare della Consulta.
Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne l’ennesimo caso di femminicidio a Perugia produce titoli su tutte le testate. I Tg Rai riprendono l’appello della Presidente Boldrini che segnala come, oltre alle violenze fisiche, ancora oggi in Italia la compressione del ruolo della donna risulti evidente non solo nella famiglia ma anche nell’ambito del lavoro. In un servizio Tg4 mostra come la violenza sulle donne sia un fenomeno “senza età”, presentando la storia di una settantenne liberata dalle botte e dalle vessazioni infertele per 50 anni dal marito solo “grazie” all’aiuto dei centri antiviolenza.
Segnaliamo l’approfondimento del Tg2 sulla lotta alla corruzione in Italia che ci ricorda come il fenomeno sia all’ordine del giorno almeno da mezzo secolo, con risultati purtroppo evidenti agli occhi di tutti. Per Mentana si tratta di un’ulteriore “vergogna” in un Parlamento che si dimostra inadeguato e inadempiente anche rispetto a compiti istituzionali di primaria rilevanza.
Tg3, Tg1, Tg5 e TgLa7 “salutano” Ezio Mauro, in procinto di lasciare dopo 20 anni (14 gennaio) la direzione de La Repubblica a 40 anni dalla sua fondazione.
Dopo l’epopea dello “sparatore” di Brescia che qualche settimana fa da Mediaset è stato elevato al ruolo di “eroe”, l’odierno caso di un cittadino milanese che reagisce alle percosse ed alle intimidazione di banditi uccidendole uno e facendo fuggire gli altri, ottiene copertura da tutti i tg (6 titoli) e, visto l’inequivocabile svolgimento dei fatti, solidarietà e comprensione dallo stesso Enrico Mentana.