I Tg di venerdì 6 febbraio – Nel giorno del blocco di più di metà del Paese per neve, ghiaccio e improvvidenza dei gestori si autostrade e ferrovie, Enrico Mentana fa lo slalom tra maltempo e Isis per aprire – indovinate un po’? – sulla politica. Al microscopio i movimenti più o meno evidenti dei settori parlamentari disposti ad “avvicinarsi” al Pd di Renzi: Scelta Civica che, in pratica è già confluita lasciando solo il fondatore Monti e pochi intimi, ma anche diversi esponenti di Gal e alcuni fuoriusciti da Cinque Stelle. Non è che su La 7 manchino le altre notizie, ma in una giornata in cui la vicenda ucraina è ad un passo da una svolta ulteriormente drammatica, e la Giordania rischia con i suoi bombardamenti sull’Isis di togliere le castagne dl fuoco delle “democrazie occidentali”, una testata in genere attenta più di altre ai risvolti internazionali avrebbe potuto scegliere un’altra impaginazione.
Il maltempo imperversa un po’ su tutti, ma come ieri la fa da padrone su Mediaset, con Tg4 e Studio Aperto che presentano come al solito una scaletta alquanto esile e sciatta. L’interrogativo di prammatica è il seguente: visto che la neve è un evento previsto e che ad esempio a Trento tutto fila liscio, come mai sull’Adriatica o in pianura padana possibile è piena emergenza?
Dicevamo degli incendi che divampano nell’est del’Ucraina e in Siria ed Irak. Le novità dell’impegno della Giordania e del coinvolgimento del duo Merkel-Hollande sono dignitosamente presentate un po’ da tutti. L’ufficio stampa dell’Isis accusa i bombardamenti della Giordania della morte della volontaria statunitense, e diverse testate amplificano ad eccesso la versione “di parte”. Su tutti i mal di pancia europei sul dossier Grecia, con Tsipras “richiamato” da Bruxelles (e Berlino) a rispondere entro 5 giorni degli impegni pregressi.
Passando ad altro c’è da segnalare la simpatica presenza su quasi tutte le testate di tantissime mucche che hanno popolato tante piazze italiane nel giorno della protesta dei produttori di latte organizzati da Coldiretti. I bovini “bucano il video”, tanto più se vengono munte da ministri, sindaci e varie autorità. Ma oltre al basso prezzo alla stalla del litro di latte e alla imminente fine delle quote stabilite trent’anni fa dall’Europa, la notizia è poco spiegata, se si esclude l’ottimo approfondimento del Tg2 che fa la storia di una vicenda che ha riempito, a partire dalla mucca Ercolina regalata a Woitila e dalle proteste a Bruxelles, pagine e pagine di cronaca e polemiche italiane.
Francesco, che oggi ha ricevuto Alfano e i Prefetti per parlare di immigrati, mostra attenzione non solo a parole ai diseredati. Da oggi “funzionano” le docce per gli indigenti piazzate sotto il colonnato del Bernini. Servizi su Tg4 e Tg1.
Tg3 ci aggiorna sull’archiviazione dell’ultima indagine della procura di Roma sull’omicidio di Pasolini. Sempre Tg3, bissato da Tg2, ci parla della battaglia contro le mutilazioni genitali che nel numero di 3 milioni l’anno colpiscono bambine e ragazzine africane, asiatiche, ma anche nate nella civilissima Europa.
Dati auditel dei Tg di giovedì 5 febbraio 2015
Tg1 – ore 13:30 4.295.000, 23,30% ore 20:00 6.648.000, 24,19%.
Tg2 – ore 13:00 3.098.000, 18,20% ore 20:30 2.451.000, 8,47%.
Tg3 – ore 14:30 2.099.000, 11,79% ore 19:00 2.538.000, 11,53%.
Tg5 – ore 13:00 3.606.000, 21,00% ore 20:00 5.467.000, 19,67%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.948.000, 13,57% ore 18:30 1.269.000, 6,89%.
Tg4 – ore 11.30 595.000, 6,75% ore 18:55 1.022.000, 4,68%.
Tg La7 – ore 13:30 727.000, 3,94% ore 20:00 1.454.000, 5,26%.