Porto di Trieste: la crescita interrotta dal Coronavoris. Ma la ferrovia si conferma un asset vincente

Con 62 milioni di tonnellate movimentate – cui se ne aggiungono altri 4 dello scalo di Monfalcone – il Porto di Trieste è il primo porto d’Italia. Nel 2019 sono stati raggiunti due importanti traguardi: da un lato il traffico container ha registrato uno sviluppo più dinamico, toccando i 790.000 TEU con un incremento del +9% sul 2018 – si tratta di un record storico per il porto, oltre che dell’aumento più alto fra tutti i settori merceologici –; dall’altro, il traffico ferroviario, già fortemente irrobustito negli ultimi anni, ha portato al consolidamento dei dati raggiunti nel 2018, arrivando al traguardo di 10.000 treni e 210.000 camion tolti dalla strada. I numeri, che erano stati snocciolati nel mese di febbraio e che si riferivano al 2019, facevano sperare in un 2020 di grande sviluppo.

Nel settore dei container, il 56% del traffico sbarcato o imbarcato a Trieste aveva usato la ferrovia. Si tratta di una quota in continua crescita, la quale aveva già superato quella stabilita dall’Ue come obiettivo del traffico ferroviario europeo di merci per il 2050 (che è del 50%).

Anche nel settore delle autostrade del mare, la ferrovia aveva acquisito un valore rilevante: il 29% di tutti i camion imbarcati o sbarcati a Trieste (principalmente dal o verso la Turchia) nel 2019, erano stati trasferiti su treno. Per quanto riguarda i singoli settori merceologici, stabili le rinfuse liquide che si erano attestate sopra a 43.000.000 di tonnellate movimentate (+0,30%). In crescita il settore delle rinfuse solide, che aveva registrato un incremento del +3% con 1.700.000 tonnellate movimentate. Avevano rallentato, invece, le merci varie (-5%), in discesa a causa del risultato negativo del comparto Ro-Ro (-24%) che passava da 299.000 unità transitate nel 2018 a 228.000 nel 2019. Tale risultato aveva portato alla lieve flessione (-1%) dei volumi totali del porto da 62.600.000 a 62.000.000.

Il porto di Trieste era stato, inoltre, inserito nella top ten della classifica dei porti d’Europa stilata dall’Eurostat (l’ufficio statistico dell’Ue). Trieste si colloca al 9° posto nella classifica 2018 per tonnellaggio totale. Dei primi 10 porti, cinque si trovano nel Northern Range e cinque nel Mediterraneo: sul podio Rotterdam, Anversa e Amburgo, seguiti da Amsterdam, Algeciras, Marsiglia, Le Havre, Valencia, Trieste e Barcellona. Al porto di Trieste, il Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes aveva dedicato una scheda, evidenziando i risultati conseguiti e l’interesse della Cina rispetto alla possibilità di realizzare un hub logistico europeo nel Nord Italia.

La crescita del porto di Trieste, invece, è stata bruscamente interrotta dall’emergenza Coronavirus. Gli effetti della pandemia sulla logistica mondiale – che non ha risparmiato nessun porto nella contrazione dei volumi – si sono fatti sentire anche sul porto di Trieste. I volumi complessivi, nel primo trimestre 2020, hanno registrato un calo del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con 14.300.000 tonnellate di merce movimentata. Ciò nonostante, il settore Ro-Ro, ha presentato una ripresa importante, tenendo conto del periodo storico e della chiusura con segno meno che aveva interessato la categoria a fine 2019: nel primo trimestre le unità transitate sono state 60.150 (+4 %). Dati tendenzialmente stabili per il settore delle rinfuse liquide con 10.180.000 tonnellate movimentate (-1%). Variazione negativa per il settore delle merci varie (-4%) con 4.009.000 tonnellate movimentate e per il settore container (-5%), con 180.000 TEU movimentati.
Guardando nell’insieme, la contrazione complessiva del primo trimestre 2020 – in valore assoluto pari a -811.300 tonnellate movimentate rispetto allo stesso periodo del 2019 – è riconducibile per più del 60% al decremento registrato dalla categoria delle rinfuse solide (-82%), dovuta al calo generalizzato del settore dei prodotti metallurgici, minerali e carbone, determinati dalla chiusura della Ferriera. Per quanto riguarda la movimentazione ferroviaria, nei primi 3 mesi dell’anno in corso, il traffico nello scalo giuliano ha raggiunto i 2.200 treni (-17%). Se il risultato negativo è da attribuire principalmente al calo della movimentazione dei treni alla Siderurgica Triestina, va segnalata una buona performance e vitalità del settore in molti terminal: Molo V (+1%), Molo VI (+6%), Depositi Costieri (+66%). Inoltre, la crescita dell’intermodalità con un nuovo servizio attivato nei primi mesi del 2020 verso l’Austria e la riapertura della Transalpina per i treni cargo, rimarcano il ruolo chiave che la ferrovia riveste per il porto di Trieste.

In una fase incerta da punto di vista degli scenari economici e di calo dei consumi a causa del lockdown, la presenza, all’interno del Porto, della ferrovia che rafforza il collegamento con i principali hub austriaci, è stata la carta vincente per rispondere alle esigenze dei player della logistica del sistema produttivo europeo.

 

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata