La speranza è che il governo abbia già sensibilizzato le istituzioni bancarie e finanziarie, nonché le sue controllate e/o partecipate operanti in Borsa, affinché proteggano, attraverso l’immissione di liquidità, le aziende italiane quotate che potrebbero essere oggetto passivo di azioni speculative ad apertura di mercato azionario.
Sarebbe bene che, dopo aver preso provvedimenti così severi in sede di Consiglio dei Ministri, si promuovessero iniziative volte a difesa della nostra economia reale. Il nostro sistema imprenditoriale che è fatto di piccole e medie imprese e che punta su know how, esperienza, tradizione e qualità di prodotto, ha bisogno di tutele in un momento decisivo per il futuro, alla luce delle gravi ripercussioni determinate dal diffondersi del coronavirus e del conseguente blocco di diversi comparti.
I dati in nostro possesso suggeriscono di proteggere le imprese italiane da manovre speculative che molto probabilmente ci saranno. Ancor più vulnerabile è il tessuto imprenditoriale del Sud, alle prese anche con problemi e ritardi strutturali che lo rendono ancor meno competitivo. Così Saverio Romano, Presidente Osservatorio Mezzogiorno dell’Eurispes, afferma in una nota.