Sparare a salve


I Tg di mercoledì 7 giugno –  Segnaliamo in apertura che solo La 7 “si porta avanti” con il lavoro annunciando la giornata di fuoco che domani attende Trump, per la deposizione del capo dell’Fbi “silurato” per non aver messo sotto la sabbia il Russiagate.   Le prossime ore potrebbero essere più che imbarazzanti per la Casa Bianca i indirizzare la Presidenza Trump verso un epilogo inglorioso.

In una giornata altrimenti segnata dal primo grave attentato dell’Isis nella capitale iraniana, metà dei Tg (Tg1, Tg3 e Tg4) aprono invece sulle bordate (a salve) dei quasi 100 franchi tiratori (in realtà 66) che nel primo voto segreto sulla legge elettorale hanno fatto mancare il proprio al “mega accordo” a 4. Ripresi da tutti i servizi i forti scambi tra Pd ed M5S, accusati quest’ultimo di aver già cambiato idea. Cambiata forse no, ma la palla è stata lanciata da Grillo in calcio d’angolo, con il ricorso alla “verifica Web” del fine settimana. Tg2 propone un approfondimento sulla figura del “franco tiratore”, presenza assai frequente nella storia politica, recente e no. .Minore attenzione, nel complesso, per Tg5, mentre Tg La7 parla fin dai titoli di una “sbandata controllata”.<

Gli attentati a Teherah, con il loro bilancio di almeno 12 morti, si impongono sulle aperture di Tg La7 e Tg2 e nei titoli per tutti. Di fronte al primo attentato rivendicato dall’Isis sul suolo iraniano Tg3 e Tg1 chiamano in campo alcuni commentatori per fare il punto tanto sulla strategia del Califfato che sui rapporti diplomatici tra le potenze mediorientali ( e gli Usa), con l’Iran che in queste ore accusa l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti di essere i veri mandanti degli attacchi. Attenzione anche su Tg5 ai movimenti nella regione e alle forze americane in gran numero insediate nel Qatar, mentre sempre Tg3 riflette sui rapporti commerciali recentemente rinforzati tra l’Iran ed il nostro Paese. Com’era inevitabile, l’attacco alla capitale sciita oscura completamente l’aggressione di ieri a Parigi, che figura bassa nei servizi, con l’eccezione di lungo servizio-editoriale su Tg4.

Diverso discorso vale per gli aggiornamenti sugli attacchi di Londra, con il conto delle vittime oggi salito a 8. Diversi servizi (titolo per Tg4) raccolgono interviste alla madre dell’attentatore italo marocchino che si dichiara ignara della sua progressiva radicalizzazione. La vigilia delle elezioni a Londra, con l’agenda politica ormai slittata dalla Brexit ai temi della sicurezza, risulta molto presente.

L’orrore per un’altra neonata morta per perché dimenticata in auto da una  madre colpevole di una drammatica distrazione, spicca in apertura per Studio Aperto e Tg5, che vi dedica anche la copertina (titolo per tutti salvo La7).

Attenzione diffusa anche per le nuove rivelazioni caso Consip, che vedrebbero il vicecomandante del Noe indagato per depistaggio in copertura del capitano Scafato: presenti nei titoli per tutti salvo le testate minori Mediaset.

La firma del Presidente Mattarella del decreto legge sulle vaccinazioni figura a mezza edizione per tutte le testate (titoli bassi per Tg1, Tg4 e Studio Aperto e anteprima per Tg3). Minore attenzione per l’incontro del premier Gentiloni con la comunità ebraica romana (ripreso dai Tg Rai e Tg5).

Chiudiamo sul meteo, con Tg4 e Studio Aperto che  propongono un rapporto sui danni all’agricoltura causati dalle recente trombe d’aria nel Nord Italia, e annunciano un’imminente nuova ondata sahariana.

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