Un manuale sulla giurisprudenza e sul’utilizzo dei beni confiscati

beni confiscati

Oggi le mafie si avvalgono di sistemi sempre più sofisticati per operare, occultare e riciclare i proventi derivanti dalle condotte delittuose; proventi che, oltre ad alimentare la criminalità, vengono di fatto sottratti alla collettività in termini di gettito fiscale, beni e servizi. Il numero sempre più elevato dei beni confiscati contribuisce a delineare la dimensione del fenomeno. Siamo dunque ben lontani dalla vecchia mafia “coppola e lupara”. Le mafie sono una piaga che riguarda in prima persona ogni membro della società e non solo chi le combatte o chi viene colpito in maniera diretta.

Con queste premesse, il volume curato dall’avvocato Angelo Caliendo e dalla Professoressa Daniela Mainenti si concentra sugli interventi normativi messi in campo per rintracciare le ricchezze e i patrimoni mafiosi, strategie di decisiva importanza per sottrarre i beni alla criminalità e immetterli nuovamente nel circuito legale. Fermare le mafie con i soldi delle mafie, edito da Rubbettino nella collana dedicata agli studi dell’Eurispes, si propone come importante strumento per orientarsi nella pluralità di fonti, offrendo riflessioni e punti di confronto tra l’Italia e il resto d’Europa nella prevenzione patrimoniale antimafia, data la prospettiva transnazionale con cui oggi operano le mafie.

Oltre ai contributi giurisprudenziali, il testo affronta il tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali: una svolta normativa che ha segnato il passo nella lotta al potere mafioso specialmente nel controllo del territorio, ma che necessita di un sistema di redistribuzione efficace per non vanificare le azioni conseguite in sede giuridica.

Fermare le mafie con i soldi delle mafie è infatti un’idea lanciata dal Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, quando, già qualche anno fa, propose di mettere a frutto e gestire l’immenso patrimonio accumulato con criteri manageriali creando una vera e propria holding organizzata e gestita in stretta collaborazione con l’ANBSC e con la vigilanza del Sistema giudiziario antimafia.

Il volume si rivolge, dunque, a una platea di lettori che comprende studenti, tecnici e operatori del diritto, sintetizzando esigenze sia di studio che di aggiornamento.

Così scrive Gian Carlo Caselli nella prefazione al volume: «Il manuale si presenta come un importante strumento a fronte del disorientamento che può derivare dalla pluralità di fonti che concorrono a delineare il sistema della prevenzione della pericolosità mafiosa.

Il volume ha tenuto conto delle partizioni classiche del diritto penale e le ha declinate alla luce dei contributi giurisprudenziali. L’opera è riuscita a condensare le esigenze sia di studio che di aggiornamento: il risultato è perciò utile allo studente desideroso di formarsi come ad un operatore che voglia tenersi informato. Si riscontra, infatti, una ragionata compenetrazione degli aspetti istituzionali con le problematiche applicative, cogliendo il nucleo essenziale dei problemi. In altre parole, il testo, per le caratteristiche esposte, costituisce un valido strumento conoscitivo e operativo.

Quanto alle proposte conclusive degli Autori, esse sono senz’altro suggestive e meritano quanto meno un’attenta e profonda riflessione».

Mentre il magistrato Nicola Graziano sottolinea nelle pagine introduttive: «La giurisprudenza è chiamata costantemente ad occuparsi di numerosi problemi pratici sollevati dall’applicazione dell’istituto. Tuttavia, a dispetto della qualità e quantità dei contributi, provenienti dalla dottrina e dalla giurisprudenza, prodotti in materia, si è ugualmente ritenuto utile e interessante tentare in questa sede, grazie all’analisi offerta dagli Autori della presente trattazione, una sintesi dell’evoluzione dell’istituto mediante una ricostruzione unitaria, e trasversale alle diverse figure, di alcuni problemi ricostruttivo-applicativi, vecchi ma sempre attuali, da esso sollevati».

 

Fermare le mafie con i soldi delle mafie di Angelo Caliendo e Daniela Mainenti, Rubbettino Editore 2022, pp.240. Prefazione di Gian Carlo Caselli, introduzione di Nicola Graziano. Disponibile in librerifermare le mafiea e online https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/fermare-le-mafie-con-i-soldi-delle-mafie/

Ultime notizie
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata
Fisco

La Riforma della riscossione, nuovi criteri per decongestionare i debiti non riscuotibili

La recente Riforma fiscale introduce il “discarico automatico” dei ruoli dopo 5 anni dall’affidamento. Lo scopo principale del provvedimento è risolvere il problema all’accumulo dei debiti fiscali in mancanza di cancellazione delle posizioni non più riscuotibili.
di giovambattista palumbo
insularità
Intervista

Insularità, cruciale la sentenza della Corte costituzionale: intervista al Prof. Gaetano Armao

A un anno dall’introduzione nell’art. 119 del principio di insularità, tracciamo un bilancio sui risultati e sulle lacune nell’intervista al Prof. Gaetano Armao. Sarà cruciale la prossima sentenza della Corte costituzionale rispetto a risorse e provvedimenti finora inefficaci e insufficienti.
di redazione
insularità
ecoturismo
Turismo

Ecoturismo, una rivoluzione verde per valorizzare i territori

L’ecoturismo è un approccio all’industria del turismo capace di mettere al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei territori sui quali opera. In Italia, il 60% dei viaggiatori già pianifica viaggi rispettosi dell’ambiente, per l’82% è un’opportunità di sviluppo.
di Riccardo Agostini
ecoturismo
Intervista

Idrogeno verde e la svolta sostenibile in Europa: intervista al Prof. Luigi Campanella

L’idrogeno verde è la base sulla quale costruire una solida politica di sostenibilità ambientale in Europa come emerge dall’intervista al prof. Luigi Campanella, chimico e ordinario di Chimica dell’Ambiente dei Beni Culturali. Ma in Italia bisogna fare di più per supportare imprese e start up.
di Antonio Alizzi
kafka
Cultura

Cento anni ben portati di Franz Kafka

A cento anni dalla scomparsa di Franz Kafka, una riflessione sul valore della sua opera che trascende i confini temporali della sua epoca, proponendosi come terribilmente contemporaneo nella volontà di comprendere e annullarsi dei suoi personaggi divenuti iconici.
di giuseppe pulina
kafka
donne
Donne

Giornata internazionale della donna: il punto sulla violenza di genere in Italia

Donne e violenza di genere, il Servizio Analisi Criminale delle Forze di polizia fa il punto sulla situazione in Italia per reati spia e reati da Codice Rosso. Nel 2023 sono state 120 le vittime donne, 64 omicidi sono avvenuti per mano di partner o ex partner.
di redazione
donne
giochi pubblici
Gioco

Giochi pubblici, tutti i rischi dell’online per utenti, imprese e gettito erariale

I Giochi pubblici sono al centro di un decreto del Governo per il riordino del settore, ma che si concentra soprattutto sul comparto online. Il rischio è di lasciare insoluti i problemi della rete di gioco fisica, che rappresenta un importante introito per l’Erario pubblico e occupa tra i 140.000 e i 150.000 lavoratori.
di redazione
giochi pubblici