Maghi e Draghi

I Tg di giovedì 21 gennaio – “A Draghi è riuscita la magia”: con questo giudizio Tg3 interpreta la profonda inversione sui mercati europei prodotta dalle parole del Presidente della BCE, che ha confermato come i tassi resteranno invariati, che l’inflazione non scenderà oltre e che gli istituti italiani sono stabili. Aperture per I Tg Rai, Tg5 e Tg La7. Sono quindi bastate poche parole e i toni d’allarme dei giorni scorsi sembrano già dimenticati, con la borsa italiana che quasi recupera le perdite di ieri (+4,2%) e gli indici bancari che tornano in auge con le azioni MPS che, dopo 3 giorni in caduta libera, “resuscita” (Tg La7) guadagnano oltre il 43% (metà delle perdite degli scorsi giorni). Ma, nei fatti, cosa sia successo realmente nessuna testata si azzarda a spiegarcelo, lasciando nell’ombra ciò che, ad avviso di Mentana, “è stato un attacco speculativo” di incerta provenienza. Tg2 fa intervenire il presidente Abi Patuelli, che però inquadra il problema “a monte” – calo prezzo del petrolio – senza riferimenti specifici ai crolli di ieri. Una cosa è certa: quando si tratta di mercati finanziari, oggettività e credibilità non sono di casa.

Il secondo o terzo titolo di tutte le testate è dedicato alla conferenza stampa con cui oggi il governo ha presentato la legge sui licenziamenti facilitati per la Pubblica Amministrazione ed il nuovo concorso per l’assunzione di 63.700 insegnanti della scuola pubblica. Le polemiche dell’altro ieri sembrano anche qui “dimenticate”, con Renzi che commenta in modo quasi bonario (Tg5) le dichiarazioni di Junker. Molto spazio sulle testate Mediaset, ma attenzione anche per Tg La7 e Tg1, all’inciampo della maggioranza alla Camera su un emendamento alla legge sull’omicidio stradale. Tg3, Tg2 e i Tg delle 20 (buon servizio Tg1) riflettono sulle nomine di tre senatori verdiniani alle vicepresidenze di commissione che suscitano polemiche e sospetti sia fuori che dentro la maggioranza.

Le dimissioni di Rosa Capuozzo dalla carica di sindaco di Quarto sono, presenti nei titoli su tutti i Tg, sono per Tg La7 “la conclusione” di una vicenda imbarazzante che ha visto protagonista, suo malgrado, l’incerta linea di comando di M5S. Le dichiarazioni dell’ex prima cittadina “Così perde la politica e vince la camorra” vengono gravemente riprese da tutte le testate, segnali di una richiesta di responsabilità che va ancora soddisfatta.

Tornando sui fatti di Colonia (Apertura per Tg4), dove le denunce per molestie sessuali sono arrivate ad oltre 800, i Tg Mediaset producono servizi fortemente critici verso le dichiarazioni di un imam salafita
ultraconservatore di Colonia che, in sostanza, ha dato la “colpa” delle aggressioni alle donne “per come vestivano e profumavano”. Ci ha fatto piacere come, questa volta, le critiche di Tg4 siano state rivolte alla singola persona senza attacchi generalisti alle comunità o alla fede islamica.

Rimanendo agli esteri, tutti i tg riportano le dichiarazioni della magistratura inglese che individua nel presidente Russo Putin il mandante dell’omicidio dell’ex spia sovietica rifugiata a Londra Litvinenko. Buono il servizio del Tg3 che parla di “venti di guerra fredda” tra Russia e Regno Unito.

I nuovi morti nel Mare Egeo (11, di cui 3 bambini) trovano spazio sui titoli e nei servizi dei soli Tg Rai. Da segnalare il buon approfondimento del Tg2 sui “migranti di ritorno”, ossia quelle migliaia di profughi che, respinti dai paesi del Nord Europa a cui hanno chiesto asilo, convergono di nuovo verso l’Italia. I nuovi attacchi dell’Isis in Libia e le proteste che montano in Tunisia vengono coperte, rispettivamente, da Tg1 e Tg5.

Segnaliamo, in chiusura, l’intervista “esclusiva” a Piersilvio Berlusconi andata in onda su Tg5, dove il presidente Mediaset rivendica i meriti della sua azienda non solo per i contributi dati all’economia italiana, ma anche per la capacità di esportare la cultura italiana nel mondo attraverso il cinema e la fiction. Tre minuti di auto-elogio che, almeno a noi, non è sembrata una notizia.

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