Le abitudini dei consumatori e le politiche pubbliche non continuative contribuiscono ad un rallentamento della transizione ecologica, e sembrano lontano gli obiettivi di mobilità sostenibile auspicati dal Mims.
Il futuro entra finalmente nell’Agenda delle Nazioni Unite, dopo anni di “cultura del presente”, ma ciò vuol dire anche che siamo a un bivio rispetto alle scelte sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale, e sul multilateralismo nelle relazioni internazionali. Il futuro è da costruire, non più da esplorare in base ai parametri del presente, ma bisogna agire ora.
Benedetta Cosmi parla di Green Economy e di Capitale umano, oggi rappresentato dai nostri figli “nativi sostenibili”, che hanno bisogno di fiducia per esprimere il proprio potenziale. Anche la società civile ha la responsabilità di diffondere la sostenibilità anche negli ambienti di lavoro e studio e nel mondo dell’informazione.
Il ricorso a forme di collaborazione pubblico-privato nel Terzo Settore è in aumento, e coinvolge in parte anche la rigenerazione degli spazi urbani. Solo nel 2023 sono stati emanati oltre 2.400 bandi finanziati dal PNRR aventi ad oggetto la rigenerazione urbana, 134 solo nella provincia di Roma.
La Giornata internazionale del Mediterraneo è stata dedicata al dibattito sul nostro mare, un ecosistema che va difeso dallo sfruttamento intensivo della pesca e dalle plastiche. Un incontro presso la Camera dei Deputati organizzato da Fondazione Aqua ha visto numerosi studiosi esprimersi in merito al fragile equilibrio di questa risorsa fondamentale.
L’ecoturismo è un approccio all’industria del turismo capace di mettere al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei territori sui quali opera. In Italia, il 60% dei viaggiatori già pianifica viaggi rispettosi dell’ambiente, per l’82% è un’opportunità di sviluppo.
Il settore agroalimentare italiano genera oltre 522 miliardi di euro e rappresenta il 15% del Pil nazionale. Il settore va protetto e implementato, innanzitutto attraverso il rafforzamento di partnership e alleanze tra pubblico e privato, e in vista degli eventi climatici estremi che minano le attività del comparto.
Il Carbon Border Adjustment Mechanism mira a garantire che le merci importate nell’Ue riflettano con precisione il costo delle emissioni di carbonio. Lo scopo è affrontare lo spostamento della produzione di attività ad alta intensità di emissioni verso paesi con normative ambientali meno restrittive di quelle comunitarie.
Autoconsumo, si va verso la definizione dei soggetti interessati e dei perimetri geografici che agevolano le comunità energetiche. Il Testo Integrato sull’Autoconsumo Diffuso adottato da Arera ha lo scopo di semplificare e razionalizzare le regole per l’accesso al servizio di autoconsumo.
I nuovi obblighi in materia di rendicontazione di sostenibilità aumenteranno il numero di imprese coinvolte e la conseguente domanda di competenze specifiche, soprattutto per le PMI. Si prevede che con le nuove norme europee i soggetti tenuti a rendicontare passeranno da 11.600 a 49.000.