Politica: 48 ore tra dubbi e aspettative. Ma la buona notizia ci porta a Olbia

Oggi le assemblee di Camera e Senato non si riuniranno. Come impone la consuetudine parlamentare è stato deciso di non convocare il Parlamento per permettere a deputati e senatori di seguire sul territorio la campagna elettorale per le elezioni regionali. Anche le Commissioni permanenti non saranno convocate. L’unica eccezione è rappresentata dalle commissioni Cultura di Camera e Senato, che si riuniranno per ascoltare i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del mondo della scuola. Audizione connessa all’esame del disegno di legge “La buona scuola”. Le tante sigle che si sono già avvicendate nella sala della commissione Cultura di Palazzo Madama auspicano però che il confronto di cui parla il premier produca effetti, e dunque modifiche al testo della riforma nella convinzione che, come ha fatto notare il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso a deputati e senatori, “la condivisione è essenziale perché le riforme vadano a buon fine”. I temi caldi sono sempre gli stessi, con accenti marcati soprattutto su precariato e potere dei presidi. Per il primo, la soluzione proposta “è parziale e non permette di dire che si è affrontato e risolto” ha osservato la Camusso che ha tenuto pure a sottolineare come sulle assunzioni il governo sia dovuto intervenire a causa della sentenza della Corte di giustizia europea “e non per un afflato di bontà”. Quanto alla questione dei presidi, secondo il leader della Uil, Carmelo Barbagallo “così come è posta finisce per incidere sull’autonomia dell’insegnamento e può generare abusi”. “Nel merito il ddl sulla riforma della scuola non risponde assolutamente alle vere esigenze del settore e avrà pesanti ricadute sul personale docente e Ata” ha denunciato il segretario confederale dell’Ugl, Valentina Iori.

La campagna elettorale per il rinnovo di sette Consigli regionali si avvia verso le battute finali. I candidati e i leader nazionali avranno altre 48 ore per tentare di convincere gli elettori. Nonostante le dichiarazioni del presidente del Consiglio, la partita avrà un sicuro impatto sullo scenario nazionale. Ieri Silvio Berlusconi è arrivato a dire che Renzi e il suo governo si dovrebbero dimettere se il centrosinistra non dovesse vincere in Veneto, Campania e Liguria. Parole molto nette che non hanno però spaventato il Partito democratico, deciso a guardare con fiducia all’appuntamento con le urne. Le ultime ore di campagna elettorale rischiano di essere compromesse dal dibattito sui politici colpevoli di gravi reati. Continua lo stillicidio dei nomi degli “impresentabili”, il cui elenco l’Antimafia renderà noto solo domani, a 24 ore dal voto e alla vigilia del silenzio elettorale. Intanto deflagra in Campania la grana De Luca, con ripercussioni che investono direttamente Matteo Renzi. Non fa bene al premier, infatti, la sicumera con la quale il candidato Pd in Campania, Vincenzo De Luca, lo chiama in correità contro il rischio decadenza legato alla legge Severino e alla annunciata sentenza di martedì della Cassazione, che affida al giudice ordinario e non al Tar il giudizio sulla sospensione. “Renzi ha chiaramente definito la Severino un problema superabile, confermando che chi viene scelto dai cittadini, con un voto democratico, potrà tranquillamente governare”, mette le mani avanti De Luca che, nella serata di ieri ha poi corretto il tiro sottolineando la neutralità del governo nel dibattito. La questione è che se De Luca fosse eletto non potrebbe esercitare le sue funzioni perché proprio il premier, stando alla lettera della legge, dovrebbe dichiararne la sospensione in quanto condannato in primo grado per abuso d’ufficio. C’è chi pensa di percorrere la via dell’immediata formazione di una giunta con tanto di assessori e un vicepresidente facente funzioni. Ma è chiaro che il pasticcio De Luca rischia di imbarazzare il premier. “Sento parlare di impresentabili, ma sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno. Questo è il Pd, è legalità. C’è chi la combatte a parole, chi con i fatti”, contrattacca dalla campagna elettorale in Umbria Renzi. E proprio per rivendicare quanto fatto sino a questo momento, oggi sarà a Melfi e Olbia per due importanti appuntamenti. In Basilicata visiterà gli stabilimenti della Fiat e incontrerà Sergio Marchionne e i 1.500 operai neoassunti. Numeri che, secondo Palazzo Chigi, sono in grado di conclamare la bontà delle scelte dell’esecutivo sul diritto del lavoro. L’amministratore delegato di Fca, dal canto suo, ha elogiato le misure varate dal governo Renzi a partire dal Jobs Act. In Sardegna il presidente del Consiglio darà il via ai lavori dell’ospedale Mater di Olbia. Un investimento di un miliardo finanziato dal Qatar.

Ultime notizie
Criminalità e contrasto

Criminalità minorile e gang giovanili. I dati

Il Report “Criminalità minorile e gang giovanili”, il report realizzato dal Servizio analisi criminale è stato presentato questa mattina a Roma, presso la...
di redazione
Lavoro

La “mobilità circolare” dei giovani nell’area mediterranea

I giovani protagonisti del cambiamento Lo spazio Mediterraneo è un bene comune (“common good”) che appartiene a tutti gli Stati della UE ed...
di Avv. Angelo Caliendo*
Osservatorio sulla PA

Equo compenso o tariffazione?

Se solo il Codice dei Contratti fosse stato promulgato il 1° luglio 2023 (data della sua entrata in vigore) oggi non dovremmo affrontare questa spinosa questione, circa la portata e le modalità applicative della legge n. 49 del 21 aprile 2023 che ha introdotto “l’equo compenso” per i professionisti. Disposizione che di fatto modifica i criteri di aggiudicazione previsti nel Codice degli Appalti, vincolando il prezzo dei servizi professionali, o almeno così sembrerebbe.
di redazione
Intervista

Insularità, PNRR, fondi europei: il caso Sicilia

A più di un anno dall’introduzione nella nostra Costituzioni del principio di Insularità sono corrisposte politiche di sostegno e finanziamento delle attività necessarie a realizzare tale principio? Qual è l’incidenza dei fondi europei sulle attuali politiche di rigenerazione urbana e di sviluppo delle isole? Ne abbiamo parlato con chi ogni giorno deve confrontarsi con la gestione di una realtà complessa come quella della città di Catania: l’ingegner Biagio Bisignani, Direttore URB@MET.
di redazione
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità