Parigi – Oltre la commozione e lo sdegno

I Tg di martedì 17 novembre – A 4 giorni dalla notte drammatica di Parigi i Tg di serata e più complessivamente l’intero panorama dell’informazione inevitabilmente e giustamente rimangono incentrati sulla ricostruzione degli attentati, sulle indagini in corso, sui tanti esempi di solidarietà e di commozione che attraversano quasi tutti i paesi civili. Oltre tutto le notizie di giornata rincorrono e rinfocolano i timori e anche quella che Mentana ha definito “comprensibile psicosi”. I Tg delle 20 fanno in tempo a riportare la decisione di annullare la partita amichevole tra Germania e Olanda ad Hannover per rischio bombe. Il numero degli appartenenti al commando terrorista è intanto salito a 9, e la caccia ai 2 sopravvissuti fuggiaschi attraversa le frontiere tra Francia, Belgio, Germania. La Russia comunica che il suo aereo precipitato nel Sinai è esploso per una bomba a bordo. Quattro quinti della durata di tutte le edizioni sono occupati da queste notizie e dalla commozione dei parigini che cercano di non lasciarsi abbattere, mentre Francia e Russia procedono all’unisono nei bombardamenti sulla Siria. In molti titoli viene ripreso correttamente il riferimento alla condizione di guerra “dichiarata” da Hollande, e soprattutto le testate Mediaset ne sembrano alquanto conquistate, facendo proprio lo slogan “uniti come contro Hitler”. La posizione del governo italiano espressa da Renzi è riportata ampiamente soprattutto dalle testate Rai: per il premier il termine “guerra” deve essere maneggiato con cura, e comunque la guerra anche nei confronti dell’Isis (forse) non serve, e certamente non basta. L’articolo 42 del regolamento europeo per la prima volta chiamato in campo dalla Francia vedrà piena accoglienza dall’Italia, ma ciò non significa “guerra”. Mentana parla di un Renzi contrario alle “dichiarazioni roboanti”, e più orientato al “soft power”. A noi non spetta insegnare ai Tg come titolare, ma per quello che vale il “nostro” personale Tg avrebbe aperto su questo. Le posizioni dei vari governi, compreso quello italiano, fanno parte del “dopo”, dell’ “oltre” lo sdegno e la commozione, e i Tg mostrano una certa difficoltà ad affrontarli, anche per quel che riguarda una reale analisi giornalistica dello scacchiere mediorientale. Qualcosa si muove in relazione ai soldi dell’Isis, con Tg3, Tg4 e Tg2 che illustrano i principali canali illegali di finanziamento e la realtà delle popolazioni soggiogate da oltre tre anni al dominio del califfato.

Tg4 nella logica “un colpo al centro, un colpo alla botte” da una parte propone buoni servizi da Parigi, dall’altra ritorna tra i mussulmani della Capitale che risulterebbero tutt’altro che allineati alla condanna del terrorismo “islamico” senza se e senza ma. Si tratta, come quasi sempre, delle anticipazioni dal programma di Del Debbio. Vale la pena di segnalare che il protagonista dell’intervista che si lascia andare a proclami filo Isis è stato in giornata arrestato per spaccio di droga e denunciato per propaganda di discriminazione e odio.

Il primo responso europeo alla legge di stabilità è schiacciato a fine edizione, con maggiore attenzione da parte di TgLa7 e Tg2. Poco male, visto che il rinvio del giudizio finale a primavera stempererà le polemiche interne. Anche in questo caso è Mentana che sintetizza giornalisticamente al meglio: Renzi e Padoan hanno qualche mese per convincere Bruxelles della bontà e attendibilità dei conti pubblici italiani.

Il cambio di simbolo del Movimento Cinque Stelle, che non contiene più il nome di Beppe Grillo, e ripreso in breve a fine edizione da Rai e La7.

La morte di Loris Stival, con la madre che cambia versione e confessa di averlo trovato strangolato mentre giocava con le fascette elettriche e di aver gettato il cadavere in un canalone, è nei titoli per Tg4.

Ultime notizie
Lavoro

La “mobilità circolare” dei giovani nell’area mediterranea

I giovani protagonisti del cambiamento Lo spazio Mediterraneo è un bene comune (“common good”) che appartiene a tutti gli Stati della UE ed...
di Avv. Angelo Caliendo*
Osservatorio sulla PA

Equo compenso o tariffazione?

Se solo il Codice dei Contratti fosse stato promulgato il 1° luglio 2023 (data della sua entrata in vigore) oggi non dovremmo affrontare questa spinosa questione, circa la portata e le modalità applicative della legge n. 49 del 21 aprile 2023 che ha introdotto “l’equo compenso” per i professionisti. Disposizione che di fatto modifica i criteri di aggiudicazione previsti nel Codice degli Appalti, vincolando il prezzo dei servizi professionali, o almeno così sembrerebbe.
di redazione
Intervista

Insularità, PNRR, fondi europei: il caso Sicilia

A più di un anno dall’introduzione nella nostra Costituzioni del principio di Insularità sono corrisposte politiche di sostegno e finanziamento delle attività necessarie a realizzare tale principio? Qual è l’incidenza dei fondi europei sulle attuali politiche di rigenerazione urbana e di sviluppo delle isole? Ne abbiamo parlato con chi ogni giorno deve confrontarsi con la gestione di una realtà complessa come quella della città di Catania: l’ingegner Biagio Bisignani, Direttore URB@MET.
di redazione
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità