L’emergenza migranti sbarca di nuovo nei Tg

I Tg di lunedì 20 marzo – Il summit romano tra 7 ministri europei degli interni e le leadership libiche e tunisine, anche se non domina le scalette – apertura solo per Studio Aperto e Tg4, titoli alti per gli altri – si configura come la notizia del giorno. Dopo settimane d’assenza, i temi e i dati sui profughi tornano sugli schermi, così come la preoccupazione dovuta al consistente aumento degli arrivi (+40% rispetto a gennaio-febbraio dello scorso anno). L’intervento di Gentiloni che invita alla compartecipazione europea sono alti sulle testate Rai, mentre scarseggiano nei servizi giudizi sugli esiti del vertice, eccezion fatta per Tg4 che parla del consueto “nulla di fatto”. Da segnalare l’attenzione del Tg2 alla tratta dei migranti, con un servizio dal Niger.

Rimanendo alla gerarchia dei titoli, molto alta nelle scalette la decisione del Regno Unito di formalizzare la Brexit per il 29 marzo: apertura per Tg5 e Tg2, terzo titolo per i restati Rai. Sempre sui temi europei, Tg1 propone un’intervista al l’ex presidente francese Giscard D’Estaing, per il quale il grande errore nelle politiche europee è stato il prematuro ampliamento dell’Unione oltre l’Eurozona negli anni ’90.

A guadagnare l’apertura di Tg3 e dell’Ammiraglia Rai sono invece le tre scritte, in puro stile mafioso, contro Don Ciotti comparse sul muro del vescovato di Locri il giorno dopo la visita di Mattarella. Titoli anche per Tg2 e Tg La7, servizio per Tg5.

L’avvio formale delle Presidenziali francesi, con il primo confronto televisivo a 5 ancora in corso mentre scriviamo, ottiene l’apertura su Tg La7 ma viene sostanzialmente ignorato dalle altre testate. Tornando alla politica interna, sempre il Tg di Mentana è l’unico ad occuparsi delle reazioni della borsa – che resta tiepida – di fronte alle nomine del governo dei dirigenti a capo delle partecipate, personalità su cui aleggerebbe l’influenza di Renzi.

Sempre per la politica, il caos interno a M5S dopo Genova con Grillo che, in sostanza, silenzia ogni critica con un lapidario “Noi abbiamo le nostre regole”, è nei titoli per Tg1 e Tg La7 ed è ampiamente presente sulle altre testate. Più spazio sui Tg Mediaset va al mandato di arresto per riciclaggio spiccato nei confronti di Giancarlo Tulliani, che risulta “irreperibile” e sembra sia riparato a Dubai, nell’ambito dell’inchiesta sul “re delle slot” Corallo. Titoli per Studio Aperto e Tg5, ma anche per Tg La7 che fin dalle scalette riporta le osservazioni del gip su come “Fini non poteva non sapere”.

Presente ma basso nelle edizioni per quasi tutti (titoli per Tg1) il blocco di centinaia di voli Alitalia per l’agitazione dei piloti.

La cancellazione della trasmissione “Parliamone sabato” a seguito delle polemiche dovute alla proposta di uno squallido servizio sessista che immiserisce la donna in generale e quella italiana in particolare, esaltando anche le doti di sottomissione delle ragazze slave, sono ampiamente presenti sui Tg Rai ma anche su La7. Su tutti Dall’Orto che riconosce come si siano trattato di contenuti “che contraddicono la funzione del servizio pubblico”.

Chiudiamo infine sulla cronaca criminale. Oggi sono stati riprese molte notizie aventi oggetto minori: Tg3 e Tg1 titolano sul bambino autistico “rifiutato” da tre scuole medie in Abruzzo, mentre Tg4 riprende gli abusi che un ragazzino torinese avrebbe subito dal suo allenatore per poter restare nella squadra di calcio. Molta meno attenzione – ed è sintomatico, visto che si tratta in fondo di minori extracomunitari – allo scoop delle Iene che avrebbero scoperto un vasto giro di prostituzione minorile a Bari, che coinvolgerebbe decine di bambini, in larga parte di etnia Rom; presente solo su Studio Aperto. Sempre di minori si parla, ma questa volta in chiave delinquenziale, per la baby gang che a Roma Est rapinava, picchiava e vessava i venditori extracomunitari.

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