Tre italiani su dieci possiedono uno o più animali domestici e il 76,8% di loro, li considera membri effettivi della famiglia. Sei su dieci li ritengono i loro migliori amici (60%), quasi un terzo, addirittura veri e propri figli (32,9%).
Alla luce di questi dati, emersi nell’ultimo Rapporto Italia dell’Eurispes, appare ancora più significativa l’iniziativa promossa da oltre 140 associazioni animaliste che hanno organizzato, per il prossimo 31 marzo, una manifestazione nazionale in piazza San Giovanni in Laterano a Roma e contemporaneamente davanti al Palazzo di Giustizia a Milano, per chiedere che il Codice Civile riconosca gli animali come esseri senzienti. Cambiando la legge, che considera attualmente gli animali come “res”, “cose mobili”, tutti coloro che li maltrattano, torturano o abbandonano, saranno soggetti a pene più severe, in quanto responsabili di reati ben più gravi.
A leggere i numeri dell’Eurispes, l’Italia è un Paese sempre più pet friendly: cresce il numero di chi vive insieme ad un animale (33,6%, ovvero l’1,1% in più rispetto al 2018); ma, il dato più sorprendente è che crescono le famiglie che accolgono due, tre o più animali: rispettivamente 8,1% (7,1 nel 2018), 4,7% (contro il 3,7% dell’anno precedente) e 3,8% (nel 2018 era il 2,3%).
I cani si confermano gli animali da compagnia più presenti nelle case (40,6%), seguiti ovviamente dai gatti (30,3%). Ma insieme a loro, ci sono anche uccelli (6,7%), pesci (4,9%), tartarughe (4,3%), conigli (2,5%) e criceti (2%).
La “pet passione” non si ferma nemmeno davanti a ostacoli e problemi pratici che, nonostante questi numeri, i possessori di animali continuano a incontrare quando frequentano ristoranti, alberghi, negozi e spiagge. Quattro su dieci hanno avuto “abbastanza” o “molte” difficoltà quando si sono dovuti interfacciare con queste strutture.
In tema, più specifico, di diritti che regolano i rapporti tra uomo e mondo animale, l’ultima rilevazione disponibile risale al 2016: l’Eurispes nel 28esimo Rapporto Italia rivelava che oltre otto italiani su dieci (80,7%) sono contrari alla vivisezione e che l’86,3% è contrario alle pellicce. Più di sette italiani su dieci vorrebbero abolire la pratica dell’utilizzo degli animali nei circhi (71,4%, contro il 68,3% del 2015); il 54,9% vorrebbe togliere gli animali dagli zoo (nel 2015 erano il 53,3%).
L’area geografica meno sensibile ai diritti degli animali sembra essere il Nord-Ovest, maggiormente incline alla caccia, con quasi il 46,6% dei consensi, maggiormente favorevole all’impiego degli animali nei circhi (37,7% dei consensi) e negli zoo (54%).
Per approfondimenti, è possibile consultare nella versione integrale:
Rapporto Italia 2019. Italiani e animali: un amore senza fine
Rapporto Italia 2016. Italiani tra libertà di scelta e limiti morali