Agevolazioni Zes anche per le imprese già operanti nei territori interessati

zes

Con la risposta ad interpello n.771 del 10.11.2021, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato alcuni rilevanti profili in tema di spettanza delle agevolazioni per imprese operanti nell’ambito delle Zes. Nella specie, con riferimento all’agevolazione introdotta ai sensi dell’articolo 1, commi 173-176, della legge 30 dicembre 2020, n.178, il contribuente chiedeva chiarimenti in ordine all’interpretazione dell’espressione normativa «per le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle Zes» ai fini della spettanza dell’abbattimento al 50% dell’imposta sul reddito.

Regolamentazione Zone speciali e Agenzia delle Entrate

Nello specifico, la società chiedeva dunque se i soggetti già insediati in una Zes potessero beneficiare della suddetta agevolazione nel caso in cui vi avviassero una nuova attività in precedenza non esercitata. Secondo il contribuente, la realizzazione di un nuovo investimento ed il connesso avvio di una nuova attività nella Zes consentivano di beneficiare dell’agevolazione in esame, a partire dall’esercizio nel corso del quale fosse stata intrapresa la nuova attività e per i sei periodi d’imposta successivi. L’Agenzia delle Entrate, nel rispondere al quesito, evidenzia che l’articolo 4 del decreto legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n.123, al fine di favorire la creazione di condizioni favorevoli per lo sviluppo in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese, ha previsto la possibilità di istituire le cosiddette Zes, Zone Economiche Speciali, all’interno delle quali tali imprese possono beneficiare delle agevolazioni fiscali e delle semplificazioni amministrative previste dall’articolo 5 del medesimo decreto legge n. 91 del 2017.

Leggi anche

Agevolazioni anche per le imprese già operanti in Zes

L’articolo 1, commi 173-176, della legge 30 dicembre 2020, n.178 (Legge di Bilancio 2021) ha poi introdotto una specifica agevolazione fiscale per le aziende che investono nell’ambito delle menzionate Zone Economiche Speciali. E, in particolare, il comma 173 dell’articolo 1 citato, dispone che «Per le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle Zone economiche speciali (…) l’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento dell’attività nella Zes è ridotta del 50 per cento a decorrere dal periodo d’imposta nel corso del quale è stata intrapresa la nuova attività e per i sei periodi d’imposta successivi». Ai sensi del successivo comma 174, poi, ai fini del riconoscimento dell’agevolazione, le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle Zes per almeno dieci anni e conservare i posti di lavoro creati nell’ambito dell’attività avviata nella Zes per almeno dieci anni. Tanto premesso, l’Agenzia delle Entrate, in merito all’istanza rappresentata, osserva quindi che, alla luce del dato letterale e della ratio della norma, finalizzata ad incentivare l’avvio di nuove iniziative economiche nel territorio delle Zes, da mantenersi per almeno 10 anni, con conservazione in detto arco temporale del relativo incremento occupazionale, l’agevolazione può spettare, oltre che alle nuove imprese che si insediano nelle Zes, anche alle imprese già operanti nei territori interessati, purché procedano ad avviare una nuova attività in precedenza non esercitata, da cui discenda la creazione di nuovi posti di lavoro. In sostanza, le Zes si confermano ancora, anche alla luce della interpretazione datane dall’Agenzia delle Entrate, un valido strumento di sviluppo del tessuto imprenditoriale del Paese.

 

*Avv. Giovambattista Palumbo, Direttore dell’Osservatorio Eurispes sulle Politiche fiscali.

Ultime notizie
città
Futuro

Le città di domani, pubblico e privato insieme per le sfide di sostenibilità

Il World Economic Forum si interroga sul futuro delle città, con l’Urban Transformation Summit svoltosi a San Francisco. La sostenibilità è un obiettivo raggiungibile facendo incontrare pubblico e privato all’insegna dell’innovazione.
di Roberta Rega
città
nietzsche
Tecnologia

IA, transumanesimo e potere della tecno-scienza

I teorici del transumanesimo, la corrente filosofica che sta dietro all’Intelligenza artificiale, partono da Nietzsche e dal suo proclamare la “morte” di Dio, per dichiarare la fine di ogni riferimento trascendentale e realizzare il superuomo in questa vita, con il supporto della tecnologia.
di Massimiliano Cannata
nietzsche
missioni militari
Istituzioni

Le missioni militari italiane in Africa, strategiche per economia e influenze geopolitiche

Le missioni militari italiane in Africa svolgono una funzione sia economica, in difesa di accordi nel settore minerario ed energetico, che geopolitica, presenziando un territorio che facilmente si presta ad essere destabilizzato da influenze provenienti da potenze straniere.
di Emanuele oddi*
missioni militari
unione
Europa

Immigrazione, frontiere, sicurezza: l’identità europea cambia se resta fedele a se stessa

La ricerca di identità dell’Unione europea oggi passa attraverso la definizione e la gestione di questioni cruciali come l’immigrazione, le frontiere e la sicurezza internazionale. Certo è che non si possono mettere in discussione i confini sanciti dall’ONU nel 1945 senza minare la sicurezza internazionale, e il futuro stesso.
di Myrianne Coen*
unione
Futuro

La cultura del presente è inattuale: la politica internazionale verso un futuro da costruire

Il futuro entra finalmente nell’Agenda delle Nazioni Unite, dopo anni di “cultura del presente”, ma ciò vuol dire anche che siamo a un bivio rispetto alle scelte sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale, e sul multilateralismo nelle relazioni internazionali. Il futuro è da costruire, non più da esplorare in base ai parametri del presente, ma bisogna agire ora.
di Marco Ricceri*
disabilità
Parità

Disabilità e accoglienza sociale, la scuola è il primo luogo di emancipazione

La disabilità è sempre più definita dalle opportunità sociali ed educative di sviluppare indipendenza, ovvero dalle possibilità che ha la persona con disabilità di avere una vita piena e una crescita personale. Per questo l’ambiente è fondamentale per lo sviluppo della persona disabile, in primis quello scolastico.
di Angelo Caliendo*
disabilità
Video

Il peso della burocrazia incide sul lavoro dei docenti italiani. Intervista al Gen. Carlo Ricozzi

  Del secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes colpisce la ricchezza di dati che discendono da un questionario compilato da oltre 5.000...
di redazione
neurolettura
Scienza

Neurolettura: che cosa accade nel cervello quando leggiamo

La neurolettura è l’indagine dell’attività di lettura sulla base delle neuroscienze, grazie alla quale veniamo a conoscenza dei meccanismi complessi alla base di tale attività. Sembra che ne sia coinvolta una sola area del nostro cervello ma che questa sia in contatto e influenzi anche altre facoltà, come quella olfattiva.
di Angela fiore
neurolettura
lavoro
Lavoro

Il lavoro in Italia tra nomadismo digitale e insicurezza

Il lavoro in Italia vede fenomeni nuovi come il nomadismo digitale, che coinvolge il 9,1% dei lavoratori, ma presenta ancora insuperate criticità come il lavoro nero, che il 40,5% degli italiani ha sperimentato almeno una volta. Quasi la metà dei lavoratori è attirata dalla possibilità di lavorare all’estero per avere migliori condizioni economiche.
di redazione
lavoro
futuro del lavoro
Lavoro

Progettare il futuro del lavoro. Dalla Polonia un modello per rinnovare i Servizi Pubblici per l’Impiego

Due studiose polacche hanno elaborato un modello per prevedere quali saranno le prossime esigenze e evoluzioni nel mondo del lavoro, riuscendo a fare un quadro di cosa accadrà nel 2035 in Polonia. Cambiamenti culturali e demografici, innovazione tecnologica e ricerca di nuove competenze saranno i fattori più influenti nel futuro del lavoro.
di Antonio Casella*
futuro del lavoro