I Tg di venerdì 25 marzo – I blitz condotti per tutto il giorno a Bruxelles ed in Francia, con gli arresti di molti presunti jihadisti tra cui un “pesce grosso” della cellula terrorista belga, assorbono inevitabilmente metà delle edizioni. Aperture sull’arresto lungo una linea ferrovia di Bruxelles, ampi servizi sulle dichiarazioni contradditorie di Salah e sulle oramai esplicite ammissioni del fallimento dei servizi di sicurezza belgi riconosciute anche in Parlamento. La conferma, grazie al Dna, della seconda vittima di origine italiana, è nei titoli delle edizioni delle 20. Tra le molte coperture, spiccano quelle di Tg3 dagli ospedali belgi con testimonianze delle vittime degli attentati; Tg5 illustra il duro lavoro dei medici belgi mentre Tg1 accosta le preghiere della comunità musulmana di Bruxelles all’Inno alla gioia quasi gridato anche oggi da migliaia di cittadini nelle piazze centrali che continuano ad essere sedi di manifestazioni spontanee.
Questo il fronte “europeo”. Per quello mediorientale, Tg1, Tg3, Tg5 e Tg La7 titolano sull’Isis che perde territori ovunque, con la riconquista di Palmira da parte delle forze di Assad supportate dai Russi. In evidenza le rivelazioni americane sull’uccisione in Siria del n°2 del califfato. Da segnalare l’interessante servizio del Tg2 che evidenzia la probabile crisi di Boko Haram, anch’esso stretto dalla controffensiva anti-isis dei paesi confinanti e delle truppe nigeriane.
In qualche modo collegato al tema sicurezza e lotta al terrorismo il varo da parte dell’Italia dell’archivio del dna (servizi dettagliati da parte di Tg1 e Tg La7). E per concludere, sempre in tema di sicurezza, tutte le testate presentano la serata della Via Crucis con Tg2 che dettaglia le misure per blindare il percorso del Papa. Inutile dire che Tg4 prosegue nella sua campagna elencando in due servizi le “pericolosissime” moschee abusive in Italia, a Milano e a Roma.
All’ulteriore “nuova versione” offerta dalle autorità egiziane sulla morte di Giulio Regeni, tutte le testate rispondono parlando di “ennesima menzogna” e riprendono la richiesta dei genitori per una verità “vera”. Il piatto preparato dalle autorità egiziane è da tutti considerato avariato: una banda di delinquenti comuni che, chissà perché, avrebbe seviziato il ragazzo italiano, conservando per 2 mesi i suoi scottanti documenti e che, inoltre, sarebbe stata uccisa in tutti i suoi elementi. Mentana va oltre e, molto realisticamente, si chiede se l’Italia sarà in grado di sostenere un vero e proprio contenzioso con il governo egiziano, vero e reale “produttore” di questa versione di comodo.
Ripreso a metà edizione da quasi tutte le testate, il viaggio di Renzi a Lampedusa (titoli sui Tg Rai e Tg5) gode di buone coperture, con Tg2 che dedica molto spazio agli apprezzamenti del premier per il grande cuore della comunità isolana.