Ormai fanno parte delle nostre famiglie. Gli animali domestici vivono nelle case di quasi quattro italiani su dieci (37,7%) secondo la rilevazione realizzata dall’Eurispes a metà del 2022, e in molti casi non si tratta di un unico pet. Nella stessa indagine, proprio per approfondire alcuni aspetti legati al rapporto uomo-mondo animale, è stata indagata l’opinione degli italiani su alcuni particolari temi come la caccia, l’uso delle pellicce, gli animali nei circhi e il ricorso alla vivisezione.
Abolire la caccia?
Prolungare la stagione venatoria, permettere l’abbattimento di fauna selvatica che si trovi a stazionare nelle aree urbane: queste sono alcune proposte sulle quali si discute per far fronte alla sempre più sottile linea di confine tra zone antropizzate e presenza di animali selvatici. Non si tratta solo dei più famosi cinghiali che ormai da tempo si sono spinti soprattutto nelle periferie dei centri urbani, ma anche di cervi, orsi o lupi presenti in numero considerato dalle autorità eccedente in alcune aree, anche dedicate alle riserve.
Ma che cosa pensano gli italiani più in generale della pratica venatoria? Nel 2022 solo il 23,9% si dichiara favorevole alla pratica della caccia (i contrari sono il 76,1%), in netta diminuzione rispetto al 2021 quando erano il 36,5%.
Le donne contrarie rappresentano l’81,3%, mentre gli uomini il 71,1%. La categoria che si riconosce politicamente a sinistra è quella che esprime in misura minore il proprio consenso sulla caccia, soltanto nel 15,1% dei casi, mentre tra i sostenitori del centro-destra e della destra tale percentuale cresce in maniera sensibile, fino ad arrivare, rispettivamente, al 31,8% e al 36,3%.
Utilizzo delle pellicce: 8 italiani su 10 è contrario
La tutela degli animali è un tema che sta particolarmente a cuore agli italiani e si evince anche sull’opinione che essi esprimono rispetto all’utilizzo delle pellicce: ben l’82,1% si dichiara contrario. Un numero molto elevato, l’84,5%, di donne esprime la propria contrarietà sulle pellicce, a fronte del 79,8% degli uomini.
La questione degli animali nei circhi
Gli animali non devono essere utilizzati nei circhi: la pensano così 8 italiani su 10 (80,1%). Anche in questo caso, sono le donne a dichiararsi contrarie con maggiore forza (l’83,6% vs il 76,7% degli uomini).
No deciso alla vivisezione
Nel 2022 la sperimentazione in laboratorio sugli animali, la vivisezione, non risulta accettabile per ben l’82,7% degli italiani: giudizio che si è inasprito rispetto al 2021, quando i contrari erano il 78,9%.
Sono le donne a mostrare una maggiore sensibilità: si dicono contrarie alla vivisezione l’86,8% di esse a fronte del 78,8% degli uomini. La vivisezione viene in particolare respinta dall’84,4% dei 45-64enni e dall’87,4% degli over 64. I più giovani, invece, si dimostrano essere la categoria più tollerante, per quanto vi sia una ferma condanna. Tra i più giovani il 75,2% dei 18-24enni e il 76,9% dei 25-34enni non ammettono tale pratica. I sostenitori del Movimento 5 Stelle sono, tra tutti, quelli che dimostrano meno attenzione al tema (76,6%).