Da Ippocrate a Bill Gates, come la tecnologia ha cambiato la medicina

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La rivoluzione tecnologica degli ultimi anni ha invaso ogni settore dello scibile umano e ha interessato finanche la medicina. Intelligenza artificiale, realtà virtuale, stampanti 3D per riprodurre organi umani, robotica per eseguire interventi a distanza. Il futuro della medicina è adesso. Fa il punto sullo stato dell’arte della tecnologia il nuovo libro del giornalista Claudio Barnini: Da Ippocrate a Bill Gates. Come la tecnologia ha cambiato la medicina. Per farlo, ha raccontato le storie di alcune innovazioni contemporanee, sia di grandi aziende (Abbott, Bayer, Chiesi, P&P Tech che hanno permesso la realizzazione del progetto con il loro contributo non condizionante che di start up innovative con i progetti Brain Control e Softcare Studios).

Il nuovo libro del giornalista Claudio Barnini: Da Ippocrate a Bill Gates. Come la tecnologia ha cambiato la medicina 

«Abbiamo raccolto una breve ma significativa serie di case history di come la tecnologia sta cambiando la prevenzione, l’aspettativa di vita delle persone e la qualità di quelli che hanno una patologia. Gli ultimi dati ci dicono che più del 20% delle start up in ambito sanitario ha visto la luce nei primi mesi della pandemia, a dimostrare che la necessità aguzza l’ingegno e che in fondo lo status quo di progresso ne porta poco. La telemedicina però porta problemi nuovi: gestire una presenza “virtuale” del medico, far accettare questa metodica alle persone più̀ anziane o con deficit cognitivi, privacy, l’atto digitale diventa terapeutico e riscrive una antropologia della cura 4.0 dove la distanza è il convitato di pietra inevitabile, dettando nuove regole e nuovi rituali» racconta l’autore.

Chi sono i protagonisti delle storie raccontate 

Abbott dal 2014 ha fortemente investito in tecnologia per fornire alle persone con diabete strumenti che possano aiutarli a condurre una vita più sana e attiva anche attraverso una gestione consapevole della propria salute. La tecnologia, può supportare questo importante legame con i caregiver offrendo la possibilità di gestirlo anche a distanza e nelle situazioni quotidiane in cui non sempre si essere accanto al proprio caro. Biovitae è la lampada battericida in grado di sconfiggere il 99,8% dei germi, compreso il Sars- Cov2, ha visto la nascita grazie all’ingegno e le capacità di due inventori italiani: Carmelo Cartiere e Rosario Valles.

“Lifully” é una app collegata ad una digital therapy che aiuta a respirare bene e vivere meglio. Il nome deriva dalla fusione tra “life”, vita, e “fully”, pienamente, ed è stata sviluppata da Caffeina, Digital Native Agency, con il contributo di Chiesi Italia. Parte da un concetto semplice: respirare bene è la chiave del benessere. Mentre Capitan Doctor è un’app per tablet e smartphone rivolta ai bambini in età pre-scolare, che trasforma l’aerosol in una divertente caccia ai batteri, aiutando i piccoli pazienti ad eseguire correttamente la terapia.

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Bayer ha raccontato di MedVoice, la nuova versione della piattaforma web, in grado di fornire a medici e farmacisti risposte e informazioni su quesiti scientifici tra i più diversi. Un passo avanti ulteriore verso la trasformazione digitale del settore Life Sciences.

La siringa con ago retrattile RETRAGO realizzata da P&P Tech è stata riconosciuta da UNAIDS tra le migliori 20 invenzioni a livello mondiale in grado di incidere in maniera significativa nelle pratiche sanitarie, anche nei Paesi in via di sviluppo. E la sua storia è particolarmente affascinante. Brain Control fa parte delle cosiddette “interfacce uomo-computer”: aiutare attraverso il pc che “legge” il pensiero le persone impossibilitate a comunicare con il mondo esterno, come i pazienti affetti dalla Sindrome Locked-in e che sono coscienti ma intrappolate.

Si sono basati sulle evidenze scientifiche legate all’uso della Realtà Virtuale i tipi di SoftCare Studios, che hanno deciso di metterle a disposizione della pediatria oncologica TOMMI, un videogioco pensato per aiutare i bambini ad affrontare ansia e dolore durante la terapia, migliorando al contempo aderenza terapeutica e facilitando il lavoro del personale medico.

Gian Maria Fara: le crisi come opportunità

Come ha sottolineato Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes, che ha curato la prefazione al volume: «Le crisi come opportunità: è ciò che abbiamo imparato da questo ultimo anno. L’emergenza sanitaria di fronte alla quale ci siamo ritrovati, e ancora in parte siamo immersi, ha evidenziato criticità, mancanze, ambiti sociali ed economici sui quali lavorare e investire. Ma processi che erano già in atto hanno visto una accelerazione nella necessità, altri che figuravano come ipotesi sono divenuti realtà. Ma è certamente nel settore sanitario che l’innovazione tecnologica e digitale ha mostrato una spinta in avanti nonché una stringente necessità di attuazione, perché è nelle risposte fornite da ricerca e sviluppo nel settore medico-sanitario che si sta giocando la partita più importante, quella r per portare il Paese fuori dalla pandemia. È impensabile che queste grandi conquiste e rimodulazioni in ambito medico-sanitario non dettino il passo nel settore per i prossimi anni».

Medicina, il 57% degli utenti ha usufruito di app e servizi online per prenotare

Una indagine dell’Osservatorio sulla sanità digitale (Indagine EpiCura) ha messo in luce la crescente propensione degli italiani verso un modello di healthcare sempre più ibrido e innovativo. Il 57% degli intervistati ha usufruito di app e servizi online per la prenotazione di prestazioni legate al mondo del benessere e della salute. Il 78% degli intervistati vorrebbe prenotare visita online in qualsiasi momento, così come ricevere informazioni diagnostiche online. Il 62% vorrebbe ricevere viste mediche e specialistiche a domicilio, dimostrando un interesse sempre maggiore verso un’offerta personalizzata e personalizzabile anche nel campo della salute.

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