Grecia – Il giorno delle maniere forti

I Tg di lunedì 29 febbraio – Tutte le testate, eccetto Studio Aperto che apre sul maltempo, esordiscono con le tensioni e gli scontri alla frontiera tra Grecia e Macedonia e su gli sgomberi di Calaìs. Se si aggiunge che, ancora una volta, quasi tutti i servizi riportano dei primi profughi siriani arrivati in Italia, grazie ad un corridoio umanitario promosso da Sant’Egidio e dalle comunità cristiane protestanti, sembrano assai lontani i tempi in cui, sulla pelle dei migranti, la politica e l’informazione italiana lucrava affari e mieteva squallidi consensi. Non è tanto, ma ci accontentiamo. Come spesso accade, la sintesi giornalistica più pungente è quella di Tg La7 che, nel titolo, parla del “giorno delle maniere forti”. L’ottima dichiarazione della Merkel che invita a “non lasciare sola la Grecia dopo averla tenuta a forza nell’Euro” è ripresa dai Tg Rai e da La7 ma con minor ampiezza del dovuto: la Cancelliera tedesca, infatti, non gode di grandi simpatie nella penisola.

I dati sulla deflazione che complisce l’Italia ma, decimale più decimale meno, l’intera Europa, sono ampiamente riportati. Tg2 dedica l’approfondimento a chi guadagna e chi perde dal tracollo sul prezzo del Greggio. La7 segnala che il “bazooka” di Draghi – pur molto utile – non centra l’obbiettivo.

“Il caos a destra” (Tg La7) per la scelta del candidato al comune di Roma rappresenta una certezza: ampio spazio su Rai e La7, pratica assenza (se si esclude un ragguaglio su Tg5) per Cologno Monzese.

Il colpo di coda delle polemiche su unioni civile e stepchild adoption è rappresentato dal clamore generato dalla notizia di un Nichi Vendola diventato “quasi” padre attraverso la maternità surrogata in California del suo storico compagno. La volgarità che ha caratterizzato il commento di alcuni ambienti della destra ci è risparmiata nei Tg di serata. Anche Tg4, che fa proprie le posizioni del Family Day e, una volta tanto, di Famiglia Cristiana (settimanale con cui storicamente non ha nulla a che fare) fa il suo compitino, assai critico nei confronti del “politico” Vendola, mantenendosi nei binari della correttezza.

Mentre le altre testate “accennano”, Tg La7 ha l’ardire di titolare su “l’Italia alla guida della coalizione internazionale in Libia”. La notizia, di cui da mesi si ha sentore, è stata ufficializzata dal segretario della difesa statunitense. Mentana si chiede, retoricamente, se non sia il caso che il governo ne informi apertamente gli italiani.

Le 7 vittime del maltempo tra ieri ed oggi sono presenti su tutti e, come già accennato, apertura su Studio Aperto.

Con un tifo quasi da stadio, tutte le testate hanno fatto ola all’oscar ad Ennio Morricone per la colonna sonora al film di Quentin Tarantino. Tutto scontato, se si vuole. Tg2 vi dedica il primo servizio, mentre Tg5 nella copertina si diffonde sui precedenti oscar che hanno rinsaldato l’orgoglio italiano. Tornando a Morricone, una splendida occasione per ascoltare musiche indimenticabili accennate nell’informazione televisiva di prima serata.

 

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