Il Vangelo vissuto sulle strade, nelle mense, negli ospedali. Accanto a chi soffre, stringendo mani, servendo gli ultimi. Si intitola ‘Ama la tua Croce’ la nuova pubblicazione del Gran Priorato di Roma dell’Ordine di Malta, che racconta le
Attività caritative svolte nel 2015 da una realtà ecclesiale che abbraccia Lazio, Toscana, Umbria e Marche, vivendo la Chiesa come un “ospedale da campo”, secondo l’indicazione di Papa Francesco. Al centro dell’azione del Gran Priorato di Roma dell’Ordine di Malta c’è la persona e la sua dignità.
I volontari assistono i bisognosi con team specializzati composti da medici, psichiatri e psicoterapeuti. Il libro – non è un bollettino né una fredda raccolta di dati ma un’ulteriore occasione per conoscere quanto bene fa l’Ordine nel servizio al prossimo – è dedicato a Madre Teresa di Calcutta, lo scorso settembre elevata agli onori degli altari dal Papa. Semplice e incisiva la scelta di comunicazione del Gran Priorato che, si legge nel testo, “con le sue Delegazioni, i suoi Cavalieri, le sue Dame, i suoi Volontari e i suoi Assistiti, insieme hanno fatto…”: 11.290 persone assistite nel 2015; 2.762.563 kg. di viveri distribuiti e 210.000 pasti caldi. E ancora: 84.493 capi di vestiario distribuito; quasi 2.000 le docce di cui hanno potuto beneficiare i poveri, e € 363.000 i contributi erogati a bisognosi e padri separati, quelle persone che si presentano anche in giacca e cravatta alle mense dell’Ordine, disseminate ovunque, dove trovano sempre una minestra calda e un fiore sulla tavola.
Sono stati inoltre 20.207 gli interventi di assistenza domiciliare e ospedaliera; 1.150 i volontari in campo, 113.833 le ore di volontariato a servizio dell’altro. “Un impegno realizzato con la gioia del Vangelo nel cuore”, spiega il Gran Priore, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto , ringraziando “a nome dei tanti nostri assistiti per quanto fatto da ciascuno con grande generosità e spirito di servizio durante tutto il 2015. I pensieri di Madre Teresa che sono stati raccolti in questo volume – prosegue fra Giacomo – illustrano bene le Opere di Misericordia che siamo tenuti a compiere come Cristiani e come Cavalieri di Malta”.