La solitudine del premier

premier

I Tg di martedì 21 aprile – Non si scappa: il dramma e le politiche dell’immigrazione e i lunghi coltelli nel Pd assorbono buona parte delle edizioni di serata. Difficile segnalare sfumature diverse. Sul tema dei morti in mare e degli scafisti, tutti riportano i risultati delle indagini della magistratura che ci dicono che le 800 vittime del naufragio di sabato sono state provocate dal combinato-disposto della collisione con il mercantile soccorritore e dell’imperizia dello scafista, forse ubriaco o drogato. I 2 arresti tra gli scampati e le intercettazioni tra i boss alzano un velo sull’impianto criminale che sta dietro al traffico di uomini. Finalmente le redazioni hanno qualcosa su cui lavorare, e ancora una volta la “fonte” è il lavoro dei pm. Ricordiamo alcune recenti e felici intuizioni avanzate dai servizi del Tg2 che avevano scovato in Turchia una delle centrali del traffico di carne umana. Anche questa sera l’approfondimento del Tg della seconda rete pubblica è apprezzabile perché “mostra” e illustra la cartina dell’Africa e del Medio Oriente, chiarendo quali sono le direttrici utilizzate dalla marea di profughi.
La possibilità che l’Europa si muova mitigando la solitudine italiana nell’affrontare i tanti drammi nel Canale di Sicilia e l’accoglienza dei disperati sopravvissuti al mare, sembra avanzare almeno un poco; si vedrà concretamente nella riunione straordinaria dei governi Ue richiesta da Renzi e fissata per giovedì. Da qui a dire che qualcuno ha ricette giuste da proporre, comunque ne passa. La distruzione dei barconi prima che prendano il mare, la creazione di campi nei paesi ai confini della Libia, una più equa distribuzione dei migranti nel territorio europeo, superando la logica del Dublino2: tutti elementi di un puzzle ancora confuso. Ma almeno qualcosa si muove, e anche i Tg Mediaset non ripropongono i consueti slogan filo-leghisti. Salvini da qualche giorno è meno “centrale”, anche se continua a comparire immancabilmente nei Tg e soprattutto nei talk.
Una settimana fa avevamo titolato la nostra analisi “Renzi contro tutti”; oggi si può parlare di solitudine o, se vogliamo, di consapevole e ricercato isolamento del premier. La contrapposizione con i dissidenti interni è oramai caratterizzata da toni che difficilmente potranno rientrare. Paradossale la solidarietà “pelosa” di alcune opposizioni che diserteranno la Commissione Affari Costituzionali della Camera, dopo la sostituzione dei 10 parlamentari “non renziani” decisa dal gruppo. Renzi vuole l’Italicum votato entro la prossima settimana “senza se e senza ma”, e per questo obbiettivo è disposto a travolgere e asfaltare gli assai precari equilibri interni. D’altra parte può esibire un testo che al Senato è stato votato non solo da tutto il Pd, ma anche da quella Forza Italia che oggi grida alla lesa democrazia. Che i nervi siano assai scoperti è testimoniato dall’attenzione che molti prestano alla notizia che alla festa dell’Unità provinciale di Bologna non sono previsti interventi dei dissidenti Pd: come avrebbe detto Totò, “una pinzillacchera” rispetto a tutto quello che sta succedendo in casa Pd.
Dimenticavamo di dire che Tg4 non dimentica di ricordarci che i rom sono insopportabili, mostrando un lungo servizio con un’intervista ad una rom minorenne e meno che quattordicenne “pizzicata” 30 volte a rubare, che però non abita nella patrie galere. La cosa può non fare piacere, ma va ricordato che per legge per i minori, rom o italiani che siano, esiste anche la imputabilità.

Dati auditel dei Tg di lunedì 20 aprile 2015
Tg1 – ore 13:30 3.610.000, 21,99% ore 20:00 5.944.000, 25,29%.
Tg2 – ore 13:00 2.581.000, 17,20% ore 20:30 2.370.000, 9,01%.
Tg3 – ore 14:30 1.635.000, 11,03% ore 19:00 1.623.000, 10,76%.
Tg5 – ore 13:00 3.252.000, 21,43% ore 20:00 4.491.000, 18,72%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.810.000, 15,26% ore 18:30 738.000, 6,30%.
Tg4 – ore 11:30 416.000, 6,89% ore 18:55 662.000, 4,59%.
Tg La7 – ore 13:30 630.000, 3,83% ore 20:00 1.375.000, 5,78%.

Fonte:www.tvblog.it

Ultime notizie
Gioco

Gioco pubblico: il riordino deve riguardare contemporaneamente quello fisco e l’online

Gioco pubblico, un riordino necessario Nella imminente discussione sull’attuazione dell’art. 15 della legge delega sul riordino del gioco pubblico l'auspicio è che il...
di redazione
tempo libero
Sondaggi & Ricerche

Tempo libero, un lusso eroso da lavoro, Social e inflazione

Il tempo libero sta diventando un lusso nelle società contemporanee, tra produttività esasperata e tempo passato sui Social. E non solo: in Italia il 39,2% dei lavoratori lamenta la mancanza di tempo da dedicare a sé stessi, e il 57,2% degli italiani ha ridotto le spese per il tempo libero per risparmiare.
di redazione
tempo libero
pakistan
Mondo

Pakistan tra fughe per la vita di migliaia di persone e repressione militare: una crisi esplosiva

Il Pakistan affronta una grave crisi economica, pur essendo il quinto paese al mondo per popolazione e unica potenza nucleare di un paese governato da musulmani. Il contesto sociale è una polveriera, mentre è al governo un regime caratterizzato da estremismo islamico e intolleranza religiosa.
di Marco Omizzolo*
pakistan
futuro demografico
Futuro

Raccontare la denatalità: cambiare narrazione e aprirsi al cambiamento delle nostre società

La denatalità in Italia getta ombre preoccupanti sul futuro, ma per dare risposte concrete al problema è necessario abbandonare le narrazioni odierne e accettare le soluzioni proposte dalle politiche di accoglienza. Una riflessione del Presidente Gian Maria Fara sul presente e sul futuro demografico italiano.
di Gian Maria Fara*
futuro demografico
Economia

L’eolico in Sardegna: minaccia o premessa di nuovo sviluppo?

Negli ultimi mesi sono state presentate alla Regione Sardegna da parte di soggetti diversi centinaia di domande per l’installazione di nuove torri eoliche. Se venissero tutte accolte, l’isola si trasformerebbe in una piattaforma di totem metallici che ne puntellerebbero l’intero territorio. E non sarebbe risparmiato neanche il mare.
di Giuseppe Pulina
pnc
Italia

Piano Nazionale Complementare, uno strumento di sinergia col Pnrr

Il Pnc, ovvero il Piano Nazionale Complementare, è uno strumento di sinergia col Pnrr, varato nel 2021 per il valore di 31 miliardi di euro. Anche in questo caso si segnalano ritardi nella realizzazione dei progetti e la necessità di maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse impiegate.
di Claudia Bugno*
pnc
denatalità
Società

E se fare figli rendesse più ricchi?

I dati italiani sulla natalità parlano di 393.000 nuovi nati nel 2022, con tendenza al ribasso e un futuro da inverno demografico. Ma un primo passo per contrastare la denatalità in Italia può essere quello di smettere di rappresentare i figli solo come un impoverimento, e rifiutarne una narrazione prettamente economica.
di Alberto Mattiacci*
denatalità
Mar Nero
Mondo

Per una nuova sinergia tra Mar Mediterraneo e Mar Nero

Mar Mediterraneo e Mar Nero, due mari connessi e interdipendenti dal punti di vista ambientale, per i quali è necessaria una sinergia: è quanto emerso dalle indicazioni del 13° Simposio del Centro Studi sul Mar Nero ICBSS. La blue economy rappresenta un obiettivo comune di cooperazione tra le due aree.
di Marco Ricceri*
Mar Nero
longevity society
Società

Da aging society a longevity society: un approccio multigenerazionale

Il concetto di longevity society verte sull’allungamento dell’età anagrafica dei cittadini rispetto a epoche precedenti, con conseguenti impatti sociali, economici, sanitari e culturali. Ma l’approccio giusto per affrontare l’invecchiamento demografico è multigenerazionale e attento alle esigenze di tutte le generazioni.
di Claudia Bugno*
longevity society
Roma ricorda Kennedy
Storia

Roma ricorda Kennedy, un evento ripercorre i giorni di JFK nella Capitale

Roma ricorda Kennedy, l’evento che ripercorre le giornate trascorse nella Capitale dal Presidente statunitense nel luglio del 1963. L’incontro avrà luogo nella Capitale mercoledì 29 novembre dalle ore 10:00 alle 13:30. Il programma prevede la proiezione di immagini della visita a Roma di J.F. Kennedy, avvenuta l’1 e 2 luglio del 1963.
di redazione
Roma ricorda Kennedy