La grande confusione che sempre di più regna sul Mediterraneo pone all’Italia urgenze di ruolo sempre più complesse e delicate: essere credibile sia con gli alleati sia con i vari protagonisti. Certo sarà difficile dipanare rivendicazioni le più varie e contraddittorie.
Ma l’Italia nel Mediterraneo ha un ruolo naturale, geografico e politico. Un ruolo da sempre originale per gli infiniti fili che legano il nostro Paese, dal Nord-Africa al Medio Oriente.
Per la nostra politica estera il ruolo di Draghi sarà fondamentale anche per i rapporti personali che il nuovo presidente ha con Angela Merkel e con Janet Yellen segretario al Tesoro con Biden.
Molti osservatori sono conviti che Draghi sia l’ultima chiamata utile per farla finita con tutte le impreparazioni ed improvvisazioni che offendono un Paese intero. È semplicemente fantastico vedere partiti che rinunciano al loro passato di slogan facili facili e più o meno risibili per diventare europei e fare i conti con la realtà. È tutto vero o è una soap opera?