30 anni da Maastricht, verso nuovi trattati per una nuova Europa

maastricht

Il seminario di studio “A 30 anni da Maastricht: riflessioni sull’Europa e idee per il futuro”, promosso a Roma dall’Istituto diplomatico internazionale, ha posto in essere il dibattito europeista partendo da un passaggio fondamentale dalla sua costituzione ad oggi. All’incontro, previsto per oggi, con i relatori ha partecipato il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova.

Lisbona non basta, l’Ue rischia l’irrilevanza politica

Lisbona non basta, ci vogliono nuovi strumenti per consentire all’Unione europea di affrontare, con la revisione dei trattati e un forte protagonismo del Parlamento, i grandi temi del momento storico che attraversiamo: la governance economica e le politiche fiscali comuni, le sfide geopolitiche in Europa e nel mondo, la definizione di una politica di sicurezza e di difesa europea. Questo è stato l’orientamento condiviso dai relatori. Non è stata, e non voleva essere, una semplice rievocazione. Dopo due terribili anni di pandemia – come ha sottolineato il presidente dell’Istituto, Paolo Giordani – tornano a farsi sentire le incertezze dell’economia e delle crisi internazionali e si pone con forza l’interrogativo sull’avvenire dell’Ue, che rischia sempre più l’irrilevanza politica. Come accadde tra il 1989 e il 1992, sono gli avvenimenti storici e politici a spingere verso la revisione dell’impianto istituzionale ed economico dell’Unione, nato a Maastricht.

L’Europa ha fatto le scelte giuste in pandemia su vaccini e NextGenerationEu

Numerosi i suggerimenti e gli auspici di politici, diplomatici e accademici ­– moderati dal vicepresidente dell’Istituto Carlo Curti Gialdino, già ordinario di Diritto internazionale e dell’Unione Europea alla Sapienza – preoccupati un po’ tutti del “silenzio” che avvolge la Conferenza su futuro dell’Europa e del rischio che si concluda con un sostanziale nulla di fatto. Il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova parte dalla constatazione, confermata dall’Eurobarometro, che nell’ultimo anno è significativamente aumentata la fiducia degli italiani nell’Ue e nel progetto di integrazione. «Il vento nazionalista – osserva – è meno impetuoso, perché l’Ue ha fatto le scelte giuste nella gestione della pandemia, su vaccini e NextGenerationEu. Dobbiamo replicare anche sul fronte della sicurezza e della difesa e sulla politica energetica e rafforzare il ruolo del Parlamento».

Leggi anche

L’ambasciatore Rocco Cangelosi, negli anni della preparazione a Maastricht rappresentante personale del ministro degli Esteri De Michelis, auspica che la presidenza francese porti la Conferenza a “conclusioni operative”, individuando uno strumento per la modifica dei trattati, e che il Parlamento possa assumere, per così dire, “un ruolo costituente”, come per certi versi è accaduto in passato. Marco Ricceri, segretario generale dell’Eurispes, invita ad approfondire, nell’ambito della Conferenza, le cause del distacco tra cittadini e istituzioni europee e della divergenza tra i paesi membri: «Va ricostruito un orizzonte comune sulla base di un minimo comun denominatore». L’ambasciatore Guido Lenzi, inoltre, richiama l’attenzione sulle esigenze poste dalla “nuova reattività” di Mosca, che ignora l’Ue per parlare direttamente con gli Stati Uniti.

Dopo Maastricht superare i famigerati parametri economici

Buona parte del dibattito è stata dedicata all’evoluzione dei “famigerati” parametri economici, pensati per rassicurare i mercati sulla serietà della “convergenza” tra i paesi che si apprestavano ad adottare la moneta unica, ma oggi “sospesi” e difficilmente applicabili al mondo nuovo nel quale viviamo.  «Avremmo dovuto superarli ancor prima che a questo passo ci costringesse la pandemia» ha osservato l’europarlamentare Antonio Maria Rinaldi. Maurizio Franzini, già ordinario di Politica economica alla Sapienza di Roma, ha proposto “un ragionevole esercizio della discrezionalità” e l’istituzione di “un’agenzia europea del debito” che possa gestire, finanziandosi sul mercato, la fase successiva al quantitative easing della Bce. Carlo Secchi, vicepresidente dell’ISPI, ricorda che il problema del debito va inquadrato tenendo conto dell’espansione, dopo Maastricht, della leva economica delle “garanzie” sui bilanci degli Stati. 

In conclusione, Curti Gialdino segnala due punti che richiedono particolare attenzione: «L’esigenza di preparare bene il processo di ratifica dei futuri trattati, per evitare i gravi problemi registrati dopo Maastricht, e le “frizioni valoriali”, quindi profonde, evidenziate dagli attacchi al primato dell’Unione europea portati delle Corti costituzionali nazionali».

 

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata