Il primo marzo 2022 la Commissione Europea ha pubblicato la prima Relazione annuale sul Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF), a distanza di un anno dall’approvazione definitiva dello stesso RRF da parte del Consiglio Europeo lo scorso febbraio 2021. L’RRF è il fulcro del pacchetto di incentivi NextGenerationEU, di cui il PNRR costituisce l’adattamento ai contesti nazionali degli Stati membri. Le modalità con cui NextGenerationEU è stato finanziato sono assolutamente innovative per l’Unione europea. Ha infatti preso forma con la raccolta sul mercato dei capitali e con l’emissione da parte dell’Ue della sua prima obbligazione verde: con una domanda di 135 miliardi di euro, è stato il più grande lancio di green bond con il più alto livello di domanda mai visto. L’Unione europea si conferma in tal senso sulla strada per diventare “il più grande emettitore di green bond al mondo”.
In seguito all’approvazione del Dispositivo, la Commissione ha fornito parere positivo per 22 Piani nazionali, per 21 dei quali sono stati erogati, al termine del 2021, prefinanziamenti per un totale di 56,6 miliardi di euro. Considerando il totale dei Piani approvati, le risorse previste ammontano a 445 miliardi di euro (291 miliardi di euro in sovvenzioni e 154 miliardi di euro in prestiti).
Le risorse erogate
Per quanto riguarda le tranche successive rispetto al prefinanziamento, la Spagna è stato il primo paese a richiedere il pagamento della prima rata, con l’erogazione di 10 miliardi da parte della Commissione lo scorso 27 dicembre 2021; la Francia è stato il secondo paese a ricevere i fondi, lo scorso 4 marzo.
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L’Italia, dopo aver firmato con la Commissione Europea gli Operational Arrangements[1], ha inviato a fine dicembre una richiesta di pagamento di 21 miliardi di euro, in considerazione del raggiungimento dei 51 obiettivi programmati per il 2021. Un primo parere positivo è giunto dalla Commissione Europea a fine febbraio, cui dovrebbe seguire il parere del Comitato economico e finanziario per l’effettivo via libera all’erogazione. Per una visione complessiva sullo stato di attuazione del RRF, la Commissione Europea ha reso disponibile il Recovery and Resilience Scoreboard, che tramite una dashboard interattiva permette di visionare i progressi degli Stati Membri nell’attuazione dei propri PNRR, e dell’Unione europea nel complesso.
PNRR, risorse e obiettivi per il 2022
Guardando all’anno in corso, per l’Italia è previsto il raggiungimento di 100 tra traguardi e obiettivi, corrispondenti a circa 40 miliardi di euro. Il cronoprogramma prevede importanti misure legislative quali la riforma della carriera degli insegnanti (30 giugno 2022); la delega per la riforma del Codice degli appalti pubblici (30 giugno 2022); l’istituzione di un sistema di formazione di qualità per le scuole (31 dicembre 2022); l’istituzione di un sistema di certificazione della parità di genere e dei relativi meccanismi di incentivazione per le imprese (31 dicembre 2022) e la legge annuale sulla concorrenza 2021 (31 dicembre 2022).
[1] Atti formali con cui sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica relativi al conseguimento di tutti i traguardi e gli obiettivi.
*Responsabile per l’Istituto dell’Osservatorio per lo Sviluppo dei Territori Eurispes/RGS.