19 marzo: italiani da padri a papà

Il 19 marzo è il giorno dedicato dal calendario liturgico a San Giuseppe, e in Italia – come in molte aree cristiane –, fin dal basso Medioevo è invalsa la tradizione di dedicare questa giornata alla figura del “padre”. Nei decenni più recenti, questa data è divenuta la “festa del papà”, il che fotografa lo slittamento progressivo della figura maschile dalla sua dimensione fondamentalmente “sociale” e pubblica, verso quella più “privata” e, in certa misura, più intima.
Nel nostro Paese solo dalla riforma del diritto di famiglia negli anni Settanta, anche giuridicamente il “padre” non è più il “capo” della famiglia e il “padre-padrone” al quale nel passato si doveva “dare del voi”, ma condivide la potestà genitoriale con la madre: ha perso in “potere”, e spesso se ne lamenta, ma ha conquistato in “affettività”. Il “padre” arretra, il “papà” avanza, si potrebbe dire.
Chi certamente indietreggia, almeno dal punto di vista numerico, sono i figli: nel 2019 sono nati in Italia circa 430.000 bambini. Nei primi anni Sessanta ne nascevano più di un milione.
Il padre-papà non è poi oramai l’assoluto dominus, il responsabile economico della famiglia, l’unico “che lavora”. A parte il fatto che le donne (e purtroppo anche i minori) hanno sempre “lavorato”, soprattutto nell’economia agricola, oltre che in casa, è vero che il peso femminile nel mondo del lavoro è cresciuto nei decenni del secondo dopoguerra. Ciò ha contribuito a picconare gli stereotipi della società patriarcale. Non mancano, ovviamente, le resistenze, e molta strada è ancora da fare.
Uomo, capo, padre: tra un passato ancora presente e un futuro che fatica ad affermarsi; in questo 19 marzo, comunque, facciamo un applauso sentito, e di incoraggiamento, a tutti i papà. Soprattutto, a quelli che in queste settimane hanno scelto ‒ spontaneamente o costretti dal Covid-19 ‒ di stare a casa con i propri figli, condividendo le piccole nevrosi e respirando l’aria ovattata del focolare domestico.
In questo quadro, l’Eurispes ha voluto raccontare gli uomini italiani con un’indagine mirata che ha colto alcuni aspetti della quotidianità di tutti loro.

Lo studio integrale è online al seguente indirizzo
https://eurispes.eu/wp-content/uploads/2020/03/2020_eurispes_studio_19marzo_def.pdf

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