L’importanza attribuita a estetica e cura del corpo è facilmente raccontata dai dati economici: l’industria cosmetica italiana nel 2023 (dati aggiornati ad ottobre 2023) ha fatturato 14,8 miliardi di euro, con una crescita del 10,9% rispetto al 2022. A sua volta, il 2022 aveva fatto registrare un fatturato di oltre 13 miliardi di euro, in crescita non solo rispetto al 2021 (+10,7%), ma anche rispetto al 2019, prima della pandemia (+8,3%). I dati sono tutti forniti da Cosmetica Italia, associazione di settore, che per il 2024 prevede una crescita dell’8,5% per un valore di 16 miliardi di euro di fatturato. Dati commerciali coerenti con il quadro offerto dall’indagine Eurispes incentrata sulle donne e sul rapporto col femminile. Il report ha dedicato ampia attenzione alla cura del corpo e all’aspetto esteriore, ovvero come esso viene percepito e vissuto nella quotidianità delle donne che hanno preso parte al sondaggio.
L’industria cosmetica italiana nel 2023 ha fatturato 14,8 miliardi di euro, +10,9% rispetto al 2022
Le donne italiane appaiono in generale abituate ad aver cura di sé, con un interesse nella maggioranza dei casi misurato, accentuato per quasi una rispondente su 4. Dai dati emerge che per la maggioranza delle donne italiane curare il proprio aspetto esteriore riveste una certa importanza (74,5%), mentre una intervistata su 4 (25,5%), dà poca o nessuna importanza alla cura del corpo. L’interesse femminile per la cura del proprio aspetto esteriore risulta relazionato con l’età: se la cura del corpo è molto importante per il 37,6% delle intervistate dai 18 ai 24 anni, il valore scende in modo rilevante dai 65 anni in su (14,9%). Occorre evidenziare che, tutto sommato, in tutte le fasce d’età prevalgono coloro che attribuiscono una certa importanza alla cura del proprio aspetto: sono oltre l’80% dai 18 ai 44 anni, il 61,6% dai 65 anni in su. Il 74,1% delle donne afferma che sentirsi bella è importante prima di tutto nel rapporto che ha con sé stessa, per il 68,2% sentirsi bella influisce positivamente sul suo umore. Il 55,7%, inoltre, non esce di casa se non ha prima curato il suo aspetto esteriore, e il 49,6% riferisce che sentirsi bella è importante prima di tutto nel rapporto che ha con gli altri. Il 38,5% delle donne monitora spesso il modo in cui appare attraverso selfie, pause al bagno, fugaci sguardi in uno specchio o in una vetrina.
Il 74,1% delle donne afferma che sentirsi bella è importante prima di tutto nel rapporto con sé stessa
Per età, circa il 65% delle giovani dai 18 ai 34 anni afferma di non uscire senza aver curato il proprio aspetto, quota che scende al 57% tra i 35 ed il 64 anni per poi fermarsi ad un minoritario 45,3% dai 65 anni in su. Essere vista bella e ricevere complimenti è importante per oltre la metà delle giovani dai 18 ai 34 anni, per circa il 39% dai 35 ai 64 anni, per il 27,7% delle donne over 65. Monitorare spesso il modo in cui appaiono è soprattutto prerogativa delle giovanissime (ammette di farlo il 65,9%) e delle giovani dai 25 ai 34 anni (54,4%); le risposte affermative scendono al 42,1% dai 35 ai 44 anni, al 35,9% dai 45 ai 64 anni, fino al 24,6% dai 65 anni in su. Questo tipo di attenzione assidua a come si appare è dunque molto più accentuata in età giovanile, ma non scompare in età adulta o decisamente matura. La percentuale di coloro che sostengono che sentirsi belle è importante prima di tutto nel rapporto che hanno con sé stesse decresce all’aumentare dell’età delle intervistate – l’82,4% delle 18-24enni, il 67,5% per le donne over 65. Si registra un andamento decrescente con l’età anche per le donne per cui sentirsi belle è importante prima di tutto nel rapporto che hanno con gli altri.
Il 66% delle giovani donne monitora spesso il modo in cui appare attraverso selfie, pause al bagno, specchi o vetrine
Quanto tempo dedicano le donne alla cura del corpo? Poco meno della metà delle donne che hanno partecipato al sondaggio dichiara di dedicare oltre mezz’ora ogni giorno al proprio aspetto (trucco, acconciatura, depilazione, cura di pelle, unghie, ecc.), mentre una su 5 più di un’ora. Un quinto, al contrario, riserva a questo impegno meno di 10 minuti. Emergono quindi approcci differenti alla cura della propria esteriorità. Sono le donne dai 18 ai 34 anni a dedicare più di un’ora a queste pratiche: tra le giovanissime si trova il picco di coloro che per oltre due ore quotidianamente si prendono cura del loro aspetto (8,2%). In generale, la fascia dai 65 anni in su risulta quella nella quale il tempo riservato all’aspetto fisico è più ridotto, espressione di un minore investimento sull’esteriorità e di minori pressioni ed aspettative sociali.
Tra le giovanissime si trova il picco di coloro che per oltre due ore al giorno si prendono cura del loro aspetto
I termini economici, una donna su 4 destina oltre 100 euro al mese alla cura della propria bellezza; per la maggioranza delle intervistate la spesa media dichiarata è abbastanza contenuta. Nello specifico il 33,2% delle donne intervistate afferma di spendere in media tra 10 e 50 euro al mese per la cura del suo aspetto, il 29,5% tra i 50 ed i 100 euro, il 19,7% tra i 100 ed i 300 euro, e un 5% spende oltre 300 euro al mese per cosmetici, parrucchiere, depilazione, unghie, trattamenti. All’opposto, un 12,7% stima la propria spesa media mensile addirittura al di sotto dei 10 euro. Tra le donne che vivono sole, vi è la maggioranza di quelle che spendono oltre 300 euro al mese per la cura del corpo o, al contrario, di chi ne spende meno di 10. Chi vive da sola, non a caso, è in alcuni casi una donna giovane e single, o in altri casi una persona anziana, talvolta vedova, soggetti con approcci diversi alla cura di sé. Nelle Isole si trova, inoltre, la percentuale più alta di donne che dichiarano di spendere meno di 10 euro al mese per curare il proprio aspetto: 28,7%, a fronte di valori intorno al 10% in tutte le altre macroaree geografiche.