Il programma EURESP – Programma di risposta d’emergenza dell’Unione europea per rafforzare il sistema carcerario dell’Ecuador – con finanziamento del FPI (Foreign Policy Instrument) ha iniziato i lavori il primo settembre del 2022 ed avrà una durata totale di 18 mesi. L’attuazione del programma è affidata all’IILA (Instituto Italo Latinoamericano) ed è stato creato durante la fase finale del PAcCTO 1, in risposta alla richiesta di sostegno presentata dal governo ecuadoriano.
Rafforzare le capacità dei funzionari ecuadoriani in materia di diritti umani
La sua progettazione, curata dal Magistrato Giovanni Tartaglia Polcini, attualmente Consigliere Giuridico del Ministero degli Affari Esteri italiano e coordinatore del programma, in collaborazione con l’Economista Lorenzo Tordelli Direttore dei Programmi di Cooperazione Europea dell’IILA, e l’attuazione, guidata dal Magistrato Paolo Di Sciuva Direttore Internazionale del Programma, ha come obiettivo generale: «mitigare gli effetti indiretti della crisi carceraria sulla sicurezza e la stabilità del paese, sostenendo le autorità nei loro sforzi per ridurre i livelli di violenza generati dalle bande criminali all’interno e all’esterno delle carceri e riprendere il controllo dei centri penitenziari, dove i diritti umani del Pdl siano rispettati e i leader delle organizzazioni criminali siano isolati».
A tal fine, il Programma EURESP si articola in due linee di lavoro principali.
- Rafforzamento istituzionale per un efficace sistema di gestione delle carceri e di prevenzione delle crisi orientato ai diritti umani: prevede l’assistenza nello sviluppo del quadro giuridico, la donazione di attrezzature tecnologiche, la creazione di strategie di intelligence carceraria e di gestione delle crisi, nonché l’assistenza tecnica nella gestione della componente infrastrutturale.
- Rafforzare le capacità dei funzionari ecuadoriani in materia di diritti umani per prevenire e gestire i disordini e garantire la tutela dei diritti umani dei detenuti: ciò ha consentito a SNAI di formare 1.400 nuovi tirocinanti (diplomati a ottobre nello Stadio Olimpico di Atahualpa), di formare 200 membri delle Unità speciali e di formare 36 formatori. Nel corso dell’ultimo trimestre, l’azione di sostenibilità della formazione sarà completata con la creazione del modello di gestione del Centro di formazione.
Con EURESP drastica riduzione del numero di morti nelle carceri in Ecuador
Queste attività sono state portate avanti con grande competenza grazie al supporto di un’ampia task force di esperti europei e latinoamericani che, insieme, hanno contribuito a trovare soluzioni avanzate e adatte alla realtà ecuadoriana. Ovviamente è difficile riassumere il supporto fornito, tuttavia c’è un dato estremamente significativo che può essere considerato la migliore sintesi dei risultati a cui il Programma ha contribuito: mentre il tasso di morti violente nel paese continua ad aumentare, all’interno delle carceri questo valore continua a ridursi drasticamente. Alcuni dati a supporto: nel 2019 si registravano 19 morti nelle carceri ecuadoriane; nel 2020, 50 morti; nel 2021, 330 morti e nel 2022, 144. Al 30 giugno del 2023, il dato registrato è di 16 morti nelle carceri del paese.