I passati anni di emergenza sanitaria ci hanno insegnato quanto sia difficile vivere reclusi entro le quattro mura della nostra dimora e quanta poca importanza sia stata data in Italia negli ultimi decenni al diritto alla salute. Eppure, per 57.230 detenuti nelle carceri di tutta Italia (dati Mistero della Giustizia al 31/05/2023) quello che per noi è ormai decorso rappresenta la loro quotidianità. I dati riportati fanno parte del Rapporto Italia 2023 dell’Istituto Eurispes su dati del Ministero della Giustizia e Osservatorio Antigone, che ha effettuato la fotografia delle carceri italiane con un focus sull’accesso del diritto alla salute dei detenuti. Nello specifico, in Molise sono presenti tre case circondariali a Campobasso, Isernia e Larino, con una percentuali di 22,9% di stranieri. Al 31 maggio 2023, in Molise ci sono 324 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 275 posti.
Nelle carceri del Molise la situazione è piuttosto preoccupante dal momento che non si hanno dati riguardo all’esistenza di reparti di ginecologia e ostetricia e nel 66,7% dei casi mancano protocolli per la prevenzione del rischio suicidario. Particolarmente bassa la media delle ore settimanali di psicologi e psichiatri negli Istituti (rispettivamente 7,54 e 6,17 ore) a causa della mancanza del personale qualificato, il che peggiora il quadro molisano in cui mancano articolazioni per i detenuti con problemi psicologici. Allo stesso tempo, rimane sopra la capienza massima il tasso di affollamento.