Nel marzo 2020 il diffondersi del Covid-19 nelle carceri e la sospensione dei colloqui ha portato a violente rivolte a Modena, Rieti, Bologna e in decine di altri istituti. La paura per i primi contagi da Covid-19 nelle celle sovraffollate ha drammaticamente posto l’accento sul tema della salute tra i detenuti italiani. Parliamo di 57.230 persone detenute nelle carceri di tutta Italia, di cui 38.665 di nazionalità italiana. Il lavoro presentato dall’Istituto Eurispes all’interno del Rapporto Italia 2023 si propone di affrontare il tema del diritto alla salute nelle carceri d’Italia, attingendo come fonti al Ministero della Giustizia e all’Osservatorio Antigone. Il lavoro propone una traiettoria attraverso alcuni indicatori che, sia a livello qualitativo che quantitativo, descrivono la vita all’interno delle carceri e l’offerta di queste ultime in termini di salute e benessere psicologico.
Le carceri in Piemonte
In Piemonte sono presenti tredici carceri: otto case circondariali (ad Alessandria, Biella, Cuneo, Ivrea, Novara, Torino, Verbania e Vercelli), tre case di reclusione (ad Alba, Alessandria e Saluzzo), una casa di reclusione ad alta sicurezza (ad Asti) e una casa di reclusione a custodia attenuata (a Fossano). Nel Rapporto Antigone utilizzato per l’indagine, sono stati raccolti dati solo per otto di queste. Gli Istituti contano due sezioni femminili che costituiscono una percentuale del 4,9% del totale dei detenuti della Regione. È bilanciata la presenza tra detenuti stranieri (50,5%) e detenuti italiani (49,5%). Preoccupa invece l’alta percentuale di Istituti ancora senza articolazioni per i detenuti con infermità mentale (87,5%), la scarsità di dati rispetto ai reparti di ostetricia delle carceri con sezioni femminili (50%) e il tasso di affollamento nelle carceri (che in 5 casi su 8 supera la capienza massima). Ugualmente allarmante il numero di ore che psicologi e psichiatri passano dentro le carceri in una settimana lavorativa (4 ore medie settimanali). Una media assai bassa considerando che per ogni psicologo e psichiatra sono in cura cento detenuti. Al 31 maggio 2023, secondo i dati del Ministero della Giustizia, in Piemonte si trovano 3981 detenuti, di cui 153 donne e 1534 stranieri. La capienza regolamentare è di 3913 detenuti.