Rischio alluvioni, un fenomeno da fronteggiare

rischio alluvioni

Per le peculiari caratteristiche morfologiche, il nostro Paese soffre storicamente di un alto tasso di rischio idrogeologico che lo rende particolarmente soggetto a frane e alluvioni. Secondo l’Ispra, organo tecnico-scientifico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nelle zone interessate da rischio di allagamento, che coprono poco meno del 30% del territorio italiano, vive quasi un cittadino su tre. Si parla di aree che contengono un terzo degli edifici residenziali del Paese, più del 40% di quelli industriali e circa la metà dei siti culturali nostrani: cifre che rendono l’idea dell’importanza trasversale che il tema assume.

In Italia un cittadino su tre è esposto al rischio alluvioni

La questione non riguarda solo l’Italia, tanto che la Commissione Europea ha predisposto la Flood Risk Area Viewer, una mappa interattiva che raccoglie i dati relativi al rischio di alluvione identificato dagli Stati membri e che vuole sensibilizzare pubblico e istituzioni sull’importanza del coordinamento internazionale. Argomento, questo, reso ancora più evidente dagli eventi drammatici che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni e che non potranno che peggiorare come conseguenza del cambiamento climatico in atto. Sul fronte della cooperazione, l’Italia si posiziona tra i principali players, risultando terza dopo Germania e Francia per contributo ai programmi di controllo e allerta ambientale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), finanziandone più del 18%. Tra le iniziative dell’Esa, Copernico è la componente di monitoraggio della Terra che offre servizi informativi basati sull’osservazione satellitare: secondo dopo secondo, invia grandi quantità di dati integrati anche con sistemi di misurazione terrestri, aerei e marini, oltretutto in maniera gratuita e accessibile anche a singoli privati. Lo scorso settembre ha svolto un ruolo importante nel prevedere e mappare i danni conseguenti agli allagamenti che hanno colpito Grecia, Spagna e Libia.

L’Italia è tra i principali finanziatori dell’Agenzia spaziale europea

Quali misure nazionali sono previste per fronteggiare il fenomeno? L’esecutivo si è riunito in questi giorni nella Cabina di Regia che ospita al tavolo di lavoro le Regioni, i rappresentanti dell’Anci e i ministri per la Protezione Civile e per gli Affari europei. In discussione vi era la verifica dello stato di attuazione della Missione 2, Componente 4 che prevede l’allocazione di 2,49 miliardi di euro per l’Investimento 2.1: “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”. L’imponente finanziamento da 1,2 miliardi di euro fa distinzione tra interventi volti al ripristino di strutture pubbliche danneggiate e quelli finalizzati alla riduzione del rischio residuo e all’aumento della resilienza delle comunità locali. Di questo ammontare, 400 milioni sono stati destinati a progetti in corso (circa 600), mentre 800 milioni sono stati riservati ai nuovi, con la pubblicazione di tutti i bandi di gara entro il 30 novembre 2023. Tuttavia, la Cabina di regia ha espresso preoccupazione per il rispetto dei termini previsti, dato che lo stato di avanzamento di spesa risulta fermo al 36%, e ha annunciato un “monitoraggio rafforzato”, che si tradurrà in una tabella di marcia messa a punto dai due Ministeri coinvolti, la quale verrà trasmessa alle autorità locali da Palazzo Chigi nei prossimi giorni.

Rischio idrogeologico, sarà essenziale un approccio sistemico tra istituzioni, agenzie ed enti coinvolti

Alla luce dello scenario descritto, sarà essenziale che le istituzioni, le agenzie e gli enti coinvolti adottino un approccio sistemico per implementare una Strategia-Paese sostenibile nel lungo periodo. Se è un bene che le competenze amministrative siano distribuite su tutti i livelli, nel rispetto del principio costituzionale della sussidiarietà, ciò non dovrebbe rappresentare un impedimento all’elaborazione di programmi coerenti. In quest’ottica sarà dunque fondamentale rafforzare le opportunità di dialogo tra le PA centrali e gli enti territoriali, tanto a livello nazionale quanto europeo.

*Founder e Managing Director di Futuritaly, strategic advisor con lunga esperienza nel mondo pubblico e industriale.

Leggi anche

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata