NextGenerationEU, innovativo anche nelle strategie di finanziamento

nextgenerationeu

NextGenerationEU stanzia un totale di 806,9 miliardi di euro per “rendere l’Europa più verde, più digitale e più resiliente”, accompagnando ripresa e crescita europee nello scenario post-crisi pandemica. Il Programma è stato concordato durante il Consiglio europeo straordinario del 17-21 luglio 2020, e si affianca al Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 (il budget settennale europeo), facendo lievitare le risorse disponibili per l’Unione europea a circa 2 trilioni di euro: il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato in Europa.

La struttura di Ngeu

Ngeu (acronimo per NextGenerationEU), come noto, opera tramite diversi programmi, tra i quali il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza ricopre il ruolo principale, con circa il 90% delle risorse (723,8 miliardi di euro) dedicate al finanziamento dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza degli Stati membri.
I restanti programmi coprono diverse priorità di intervento che gli Stati membri hanno riconosciuto come fondamentali per accelerare il processo di ripresa, e in particolare:

  • REACT-EU: 50,6 miliardi di euro, con l’obiettivo di affrontare le conseguenze economiche del Covid-19 nei primi anni della ripresa;
  • Orizzonte Europa: 5,4 miliardi di euro, al fine di finanziare l’eccellenza nella ricerca;
  • InvestEU: 6,1 miliardi di euro, per sostenere gli investimenti privati;
  • Sviluppo rurale: 8,1 miliardi di euro, per supportare maggiormente l’agricoltura;
  • Fondo per una transizione giusta: 10,9 miliardi di euro, per garantire che la transizione climatica sia equa e giusta;
  • RescEU: 2 miliardi di euro, per consolidare il Meccanismo di protezione civile Ue rispetto a emergenze su larga scala.

NextGenerationEU, come si finanzia il programma

Per raccogliere i fondi necessari per la NextGenerationEU, la Commissione prenderà a prestito sui mercati dei capitali per conto dell’Ue, tramite l’uso di diversi strumenti e tecniche di finanziamento. Il rimborso dei prestiti inizierà dal 2028 e avverrà su un orizzonte trentennale, al 2058. I prestiti saranno rimborsati dagli Stati membri mutuatari, mentre le sovvenzioni saranno rimborsate dal bilancio dell’Ue.
Il processo di raccolta dei capitali è giunto, lo scorso 11 maggio, alla nona operazione di finanziamento (che, con 48 miliardi di euro di offerte, è l’operazione legata a NextGenerationEU più sottoscritta fino ad oggi), per un totale di 111 miliardi di euro di finanziamenti a lungo termine nell’ambito del programma, di cui 23 miliardi di euro in obbligazioni verdi.

La transizione ecologica verrà dai proventi sulle emissioni di gas serra 

Il 22 dicembre 2021 la Commissione ha proposto di finanziarie il bilancio Ue tramite nuove fonti di entrate, con un focus particolare al finanziamento delle sovvenzioni di Ngeu e del Fondo Sociale per il Clima (per far fronte all’impatto sociale della decarbonizzazione dell’economia). In particolare, sono state previste tre nuove fonti:

  1. i proventi derivanti dallo scambio di emissioni (ETS, ovvero i proventi delle autorizzazioni alle emissioni di gas serra);
  2. le risorse generate dal Carbon Border Adjustment Mechanism (la tariffa sul carbonio per i prodotti altamente inquinanti importati dall’Unione europea);
  3. i profitti residui delle multinazionali che saranno riassegnati agli Stati membri dell’Ue in base all’accordo OCSE/G20.

È previsto che la Commissione presenti, entro la fine del 2023, una proposta per un secondo pacchetto di nuove risorse proprie. Questo secondo pacchetto si baserà sulla proposta di un nuovo sistema europeo di tassazione delle imprese che sia solido, efficiente ed equo, “Business in Europe: Framework for Income Taxation” (BEFIT), previsto per il 2023. NextGenerationEU, già a partire dalla sua denominazione, evidenzia la volontà di investire sulle generazioni future, in quell’ottica di sostenibilità ambientale, sociale e di governance che è ormai uno dei punti cardinali dello sviluppo. Un approccio innovativo e sostenibile che si rispecchia, dunque, anche nelle modalità di finanziamento.

*Responsabile per l’Istituto dell’Osservatorio per lo Sviluppo dei Territori Eurispes/RGS.

Leggi anche

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata