Il sistema aeroportuale costituisce uno dei pilastri per la crescita dell’intero Paese e per la valorizzazione della posizione centrale dell’Italia in relazione ai crescenti flussi di interscambio con l’estero. Per alcuni settori cardine, come logistica e turismo, queste infrastrutture rappresentano una chiave di accesso e di apertura al contesto globale. Per incrementare le nostre capacità di intercettare le opportunità di sviluppo, sarà dunque essenziale orientare gli investimenti secondo precise priorità di rafforzamento del settore, anche in considerazione degli obiettivi delineati dalla Missione 3 del PNRR, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, e della Componente C2.2 relativa all’intermodalità e alla logistica integrata.
Il sistema aeroportuale genera un valore pari a 65,1 miliardi di euro e 1,3 milioni di posti di lavoro
Se consideriamo che il comparto genera un valore aggiunto complessivo pari a 65,1 miliardi di euro e 1,3 milioni di posti di lavoro, con un notevole effetto moltiplicatore, è importante implementare una strategia nazionale unitaria e coerente. Parallelamente, sarà fondamentale comprendere gli indirizzi che verranno definiti dal nuovo Piano Nazionale Aeroporti (PNA), atteso per i prossimi mesi. Il Regolamento in vigore dal 2015 riconosce 38 aeroporti di interesse nazionale, di cui 12 ritenuti di particolare rilevanza, alcuni dei quali con ruolo di gate intercontinentale (Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia).
Garantire a ciascun aeroporto un’identità calata sulla realtà di riferimento, valorizzandone le specificità
Nel nuovo contesto di mercato ed in considerazione delle rapide evoluzioni che hanno coinvolto il sistema dell’aviazione civile a partire dalla crisi pandemica, è cruciale riconoscere la strategicità degli snodi e delle infrastrutture ad essi collegate in termini di valore aggiunto e occupazione. Nel pieno riconoscimento delle peculiarità territoriali di un paese come l’Italia, che si distingue per varietà di culture, tradizioni, vocazioni ed economie, sarà essenziale implementare un piano nazionale che tenga conto di tali specificità al fine di potenziare l’impianto infrastrutturale nel suo complesso. Si potrà in tal modo garantire a ciascun aeroporto un’identità calata sulla realtà di riferimento, preservandone e valorizzandone le specificità. La pianificazione che sarà definita nel nuovo PNA assumerà, pertanto, una portata sistemica molto più ampia rispetto allo sviluppo del singolo settore, determinando per i prossimi anni una ricaduta positiva degli investimenti in termini di benefici indiretti e di indotto a favore dei diversi territori.
*Founder e Managing Director di Futuritaly, Strategic Advisor con lunga esperienza nel mondo pubblico e industriale.