PNRR, individuare efficaci programmi d’investimento

pnrr

Nella fase di piena attuazione dei diversi PNRR europei, l’efficace realizzazione dei programmi d’investimento può rappresentare un indicatore importante delle condizioni di salute economica degli stati membri e dell’Unione nel suo complesso. Con riferimento all’Italia, è ormai evidente il ruolo cruciale del Piano per garantire il buon funzionamento del Sistema-Paese e per prevenire potenziali rischi di recessione. Il 28 luglio la Commissione Europea ha approvato la valutazione preliminare dei 54 obiettivi e la proposta di modifica di ulteriori 10 obiettivi connessi alla terza e quarta rata, consentendo al Paese di ricevere il totale di €35 miliardi previsto per il 2023. Con il rapporto “Proposte perla revisione del PNRR e capitolo REPowerEU” sono stati infatti individuati definanziamenti e progetti alternativi dapresentare nel PNRR rinnovato. Tali richieste di modifica sono state definitivamente accolte il 19 settembre dal Consiglio dell’Unione Europea, autorizzando l’erogazione della quarta rata pari a €16,5 miliardi.

La Commissione Europea ha approvato la proposta di modifica di 10 obiettivi connessi alla terza e quarta rata del PNRR

Rispetto agli obiettivi previsti nelle fasi iniziali, maggiormente legati all’approvazione di provvedimenti formali per l’avvio degli investimenti, la macchina amministrativa dovrà accelerare la messa a terra dei bandi e delle opportunità di finanziamento. In quest’ottica il Decreto PNRR 3, in vigore dal febbraio 2023, si è posto l’obiettivo di agevolare la riorganizzazione delle modalità di gestione dei fondi europei, di recuperare i ritardi nell’utilizzo delle risorse della vecchia programmazione 2014-2020 e di ottimizzare l’impiego di quelle previste per il periodo 2021-2027.

L’Italia è il principale beneficiario dei fondi europei del Next Generation Eu

Con i 122,6 miliardi di euro di prestiti richiesti, oltre alle sovvenzioni1, l’Italia è il principale beneficiario dei fondi europei del Next generation Eu, mentre si trova al secondo posto per quanto riguarda lo stato di avanzamento nella realizzazione di progetti del PNRR, preceduta dalla Spagna, l’unica ad avere ottenuto il 31 marzo scorso l’erogazione della terza rata dalla Commissione Europea. In particolare, Madrid ha ricevuto nelle prime tre rate un totale di 28 miliardi a fronte dei 42 miliardi delle due tranche italiane. Tra gli altri paesi, Portogallo, Croazia e Slovacchia hanno ricevuto la seconda rata, ma non hanno ancora istruito la pratica per la terza, mentre dodici stati – tra i quali Francia, Austria, Lussemburgo e Danimarca – sono fermi alla prima erogazione. A chiudere il quadro europeo vi sono infine realtà come Germania, Belgio, Svezia e Irlanda, a cui non è stata ancora corrisposta la prima rata.

L’Italia risulta oggi prima per investimenti in transizione ecologica e digitalizzazione

In questo quadro l’Italia deve individuare le migliori opportunità per beneficiare appieno degli impatti che il PNRR potrebbe generare. Analizzando gli investimenti destinati alle sei missioni che compongono il PNRR, il Paese si posiziona in coda per investimenti nelle ultime due – inclusione/coesione e salute – che ricevono il minor numero di risorse (contando rispettivamente €19,9 miliardi e € 15,6 miliardi), precedute solo dalla missione infrastrutture per una mobilità sostenibile con €25,4 miliardi stanziati. A livello percentuale, a fine 2021, si trovava inoltre all’ultimo posto per risorse assegnate alla transizione ecologica insieme alla Grecia e al settimo per quanto riguarda la digitalizzazione. A distanza di quasi due anni, si registra un notevole miglioramento in questa direzione. In valore assoluto l’Italia risulta oggi prima per investimenti in entrambi questi settori, destinando rispettivamente 71,8 miliardi alla transizione ecologica e 48,1miliardi alla digitalizzazione.

PNRR e investimenti, essenziale continuare ad effettuare una profonda analisi delle esigenze nazionali

Le risorse di origine europea rappresentano quindi un’occasione di fondamentale importanza, consentendo finalmente di colmare alcuni gap strutturali del nostro tessuto socioeconomico e generando un effetto leva positivo per la crescita e lo sviluppo nazionale. Sarà pertanto essenziale continuare ad effettuare una profonda analisi delle esigenze nazionali che richiedono prioritaria attenzione e un costante monitoraggio delle scelte di investimento, mantenendo un coordinamento costante a livello europeo sulle specificità dei singoli paesi membri e individuando una comune linea di intervento su problematiche globali.

*Founder&Managing Director di Futuritaly

1 Seguito da Romania e Grecia a cui sono stati concessi rispettivamente € 15 miliardi e € 12,7 miliardi. 

Leggi anche

Ultime notizie
informazione
Informazione

È davvero finita l’era della carta stampata? L’informazione tra Social media e IA

Un paio di decenni fa ci si chiedeva come la Rete avrebbe cambiato l’informazione; oggi, la stessa domanda si pone nei confronti dell’IA. Ma il dato più evidente, tra tutti, è il cambiamento nella fruizione di notizie: calano le vendite dei quotidiani cartacei, cresce la percentuale di chi legge notizie online, o addirittura attraverso i Social Network.
di Roberta Rega*
informazione
scuola
Intervista

″Ricostruire il ruolo sociale degli insegnanti”, intervista al Presidente Luciano Violante su scuola e istruzione

Il Presidente Luciano Violente dialoga su scuola e istruzione nel dibattito intrapreso dall’Osservatorio dell’Eurispes sulle Politiche educative. Tra le priorità individuate c’è la ricostruzione del ruolo sociale degli insegnanti, con una retribuzione più alta e valutazioni periodiche sul loro operato.
di Massimiliano Cannata
scuola
matrimoni misti
Società

Immigrazione: in crescita i matrimoni misti in Italia

I matrimoni misti testimoniano una società italiana sempre più multietnica. Nel 2022 sono il 15,6% dei matrimoni totali, 3 su 4 sono tra italiani e spose straniere, provenienti soprattutto dall’Unione europea e dall’Europa centro-orientale. Le unioni miste sono diffuse soprattutto al Nord e al Centro, meno al Sud.
di Raffaella Saso*
matrimoni misti
quoziente familiare
Fisco

Quoziente familiare e incentivi alla natalità

Il quoziente familiare potrebbe figurare nella prossima legge di Bilancio, al fine dichiarato di dare più risorse a chi ha figli. L’evoluzione della giurisprudenza e della società dimostra infatti che l’attuale modello impositivo non è in grado di tutelare una società in cui i figli sono ormai merce sempre più rara.
di Giovambattista Palumbo*
quoziente familiare
furti
Criminalità e contrasto

Furti e borseggi su autobus, treni e metro, un trend in crescita dal 2021

Furti in metropolitana, autobus e treni: il Report del Servizio Analisi Criminale documenta nel tempo e nella geografia tali reati che affliggono i mezzi pubblici. Roma è prima per furti in metropolitana, seguita da Milano, mentre i furti in treno avvengono soprattutto nelle province di Milano, Roma e Firenze.
di redazione
furti
overtourism
Turismo

Overtourism, serve un piano nazionale a lungo termine

L’overtourism è una realtà che sta modificando piccole e grandi città in Italia e nel mondo. La soluzione ai flussi eccessivi di turisti non sta nelle delibere amministrative dei singoli Enti locali, ma va cercata in un piano strutturale a lungo termine, di respiro nazionale, contro la svendita dei nostri centri storici al turismo “mordi e fuggi”.
di Osservatorio sulle Politiche fiscali dell’Eurispes
overtourism
Europa

Immaginare un’Europa a due velocità

Il 6° incontro del Laboratorio Europa dell’Eurispes, coordinato dal Prof. Umberto Triulzi, si è svolto a Roma lo scorso luglio Tra i...
di redazione
turismo
Turismo

L’industria del turismo non va combattuta ma difesa dalle degenerazioni

Il nostro Paese è tra i più visitati, con un’offerta che va dal turismo culturale, a quello balneare, montano, e finanche religioso ed eno-gastronomico. Una risorsa che va guidata e difesa dalle degenerazioni, per un settore che ha fatto registrare 851 milioni di presenze nel 2023, con un impatto economico di oltre 84 miliardi di euro.
di Osservatorio sulle Politiche fiscali dell’Eurispes
turismo
Lavoro

Verso il G7 su lavoro e occupazione: tre proposte proposte operative

Lavoro e occupazione, nuove politiche in discussione al G7 Il prossimo vertice G7 su lavoro e occupazione, in programma dal 11 al 13...
di Marco Ricceri*
povertà educativa
Istruzione

Povertà educativa, un fenomeno latente che si riproduce nei ceti svantaggiati

La povertà educativa è un fenomeno diffuso che trascende il livello di scolarizzazione delle persone, riguarda non soltanto chi non ha completato il ciclo di istruzione obbligatorio, ma anche coloro che possiedono uno scarso livello di competenze in lettura, comprensione, scrittura, calcolo e problem solving.
di Luca Salmieri*
povertà educativa