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Tg, i casi Morisi e Fidanza atterrano sulla campagna per le amministrative

di
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I Tg dal 27 settembre al 1° ottobre – La settimana che precede il voto per le comunali si è caratterizzata da un inasprirsi delle tensioni tra i partiti dovuto, in larga parte, a due vicende giudiziarie che hanno toccato figure rilevanti dei principali schieramenti. Se in termini di aperture questi eventi non hanno scalzato – fatta eccezione per Tg4 – i temi dominanti di questa fase (Covid, economia, ecc.), l’acuirsi dello scontro politico si è tradotto in edizioni quanto mai schierate. Di fronte alle due inchieste che riguardano l’ex capo della comunicazione sui social della Lega, Luca Morisi, e da venerdì l’Eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, i Tg Mediaset replicano con il mantra del “Centro-destra unito”, con il Tg5 che sorvola sulle inchieste e il Tg4 che vi dedica 3 aperture, evocando la teoria del complotto sia per ciò che riguarda la stampa, sia relativamente alla Magistratura. Sempre in questa ottica, va letto anche l’interessamento di Tg4 e Tg5 alla riabilitazione dell’ex-Ambasciatore in Kosovo, Giffoni, assolto dopo sette anni di indagini. Poca attenzione dai Tg Rai al caso Morisi, mentre il Tg La7 segue entrambe le vicende con maggiore interesse, rilanciando, venerdì, parte dell’inchiesta di Fanpage sulla “lobby nera” filo-nazista sostenuta dall’esponente di Fratelli d’Italia.

Il caso Morisi e quello Fidanza atterrano nel prime time e sulla campagna per le amministrative. Tg5 nicchia, Tg4 si arrocca

Sull’altro fronte, la sentenza nel processo all’ex Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, condannato a Locri ad oltre 13 anni per la sua gestione degli appalti sull’assistenza ai richiedenti asilo, riceve giovedì un’accoglienza assai diversa: apertura per Tg5 e Tg La7, seconda notizia per gli altri Tg Mediaset, e titoli da metà scaletta per i Tg Rai. Di fronte all’entità di questa condanna – assai superiore a quella richiesta dall’accusa – le testate si mostrano quasi tutte perplesse. Particolarmente amareggiato Mentana, che giovedì parla apertamente di una pena “troppo severa” e più dura di quella andata a Luca Traini, condannato a 12 anni per aver aperto il fuoco contro degli stranieri a Macerata.

Morti sul lavoro, i Tg denunciano la strage continua. Milano, sottotono l’incontro Draghi-Thunberg

Fuori dallo scontro politico, la prima parte della settimana è dominata dai temi economici, con gli incontri tra Draghi ed i sindacati che si accompagnano ai buoni dati sulla crescita del Paese che supera le precedenti stime. Ad imporsi tra martedì e mercoledì sono, però, dati assai meno confortati, quelli sulle continue morti sul lavoro: aperture per Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto (due volte) e prima notizia per Tg La7, che invece apre assieme al Tg3 sui forti rincari delle prossime bollette di luce e gas. Molte le prese di posizione contro questa strage non più silenziosa, con la voce del Premier che annuncia misure di controllo più severe.

Limitata l’attenzione, nel complesso, alle manifestazioni nella settimana dell’ambiente e alla tre giorni di incontri a Milano tra i giovani dello Youth4Climate ed i Ministri in vista delle negoziazioni della Cop26 di Glasgow. Spazio solo nella parte bassa delle edizioni all’incontro tra Draghi e Greta Thunberg, che comunque vede rilanciate le dure critiche dell’attivista contro gli inutili “bla bla bla” dei politici, mentre Draghi e Cingolani invece ribadiscono la necessità di un’opera di progressivo convincimento verso le opinioni pubbliche.

Germania, rebus per l’Spd. Merkel: “Auf Wiedersehen”. I Tg Rai presidiano il processo Zaki

Assai scarsa la pagina degli esteri, che si riduce, lunedì, ad un resoconto sulle elezioni in Germania e al rebus per la formazione di una nuova maggioranza a probabile guida della Spd, dopo il crollo del partito di Angela Merkel: aperture per i Tg Rai, Tg5 e Tg La7. Buono l’approfondimento di Studio Aperto di martedì sui rincari nel Regno Unito di benzina ed altri beni d’importazione dovuti alla Brexit.

Spazio consistente agli episodi di cronaca nera, con Tg5 che dedica molto spazio al gravissimo episodio di matricidio da parte di due giovani donne, intervistate in passato dalla stessa testata. Davanti al paradosso degli assassini che fingono di struggersi per l’apparente “scomparsa” della madre, il Tg diretto da Mimun propone mercoledì un approfondimento in cui, con l’intervento dello psichiatra Stefania Andreoli, cerca di analizzare tali comportamenti

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Da segnalare l’attenzione dei Tg Rai alla vicenda Zaki, con Tg3 che lunedì titola sulle nuove manifestazioni per la sua liberazione, mentre Tg1 e Tg2 segnalano come la seconda udienza del processo sia durata appena 2 minuti ed immediatamente aggiornata a dicembre. Il Tg di Gennaro Sangiuliano è il solo a titolare (martedì) su di un massiccio arrivo di migranti a Lampedusa, ma il servizio manca di approfondimenti. Attenzione mercoledì per Tg1 e Tg La7 alla nomina da parte del Presidente tunisino, Kaïs Saïed, di una donna – la docente universitaria Nejla Bouden – a Primo Ministro, una svolta storica, in quanto rappresenta il primo caso di un leader donna alla guida di un paese arabo.

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