Il metodo PNRR alla prova della crisi di Governo

Lo scorso 21 luglio il Premier Mario Draghi ha consegnato le dimissioni al Presidente Sergio Mattarella, che ha sciolto le Camere: le elezioni politiche del prossimo 25 settembre individueranno il nuovo Esecutivo che dovrà inserirsi nel “treno in corsa” rappresentato dall’attuazione del PNRR, ma non solo. La crisi di Governo si è sviluppata in uno scenario che vedeva già una serie di criticità a minare la strada per la ripresa. Le prossime settimane saranno cruciali per la tenuta del percorso di profondo cambiamento socio-economico iniziato più di un anno fa con la presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Una sfida segnata anche dalle ravvicinate scadenze governative: entro il 27 settembre la NADEF deve essere presentata alle Camere, entro il 20 ottobre la Legge di Bilancio, solo per citare alcune delle più importanti tappe “ordinarie”.

Crisi di governo: tra attuazione del PNRR e risorse per il Sud

Tra gli “affari correnti” per i quali il Governo rimarrà in carica per i prossimi due mesi, rientra anche l’attuazione del PNRR. Tuttavia, entro dicembre, 55 tra target e milestone andranno rendicontati alla Commissione Europea per la corretta attuazione del Piano e alcune scadenze saranno difficili da raggiungere senza un Governo dotato di una forte maggioranza.

Tra i temi sul tavolo ci sono infatti la riforma della giustizia (decreti legislativi di attuazione del processo civile e penale e riforma della giustizia tributaria) e il DDL Concorrenza, oltre alla fase più delicata del Piano, per la realizzazione degli interventi previsti e il conseguente dialogo volto a minimizzare le criticità che inevitabilmente si dovranno affrontare.

Oltre al PNRR, c’è poi la realizzazione dell’Accordo di Partenariato 2021-2027, firmato lo scorso 19 luglio dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, e la Commissaria europea per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira. Come già visto, si tratta di risorse di eccezionale portata per il nostro Paese, rappresentando circa il 22% in più rispetto al ciclo di programmazione precedente, per un totale di circa 75 miliardi di euro tra fondi europei e nazionali.

Il tutto si inserisce in un quadro fortemente frammentato anche a livello locale. Una recente relazione congiunta dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio e dell’IRPET mostra come vi siano significativi divari nelle procedure (e nelle tempistiche) dei lavori pubblici tra territori e tra Amministrazioni. Distanza particolarmente significativa nel Mezzogiorno, che sconta peraltro uno storico deficit infrastrutturale, difficilmente recuperabile senza un’azione trasversale di efficientamento delle procedure. Sarà necessario portare il “metodo PNRR” al di fuori del Piano e standardizzarlo.

Criticità non solo nazionali

Accanto alle complessità interne, le tensioni geopolitiche costituiscono un rischio per tutta l’Unione europea, che, a circa un anno dell’entrata in esercizio del programma Next Generation EU (durante il quale sono stati raccolti ed erogati 121 miliardi di euro sui mercati finanziari[1]) sta fronteggiando la crisi energetica con  nuove modalità di finanziamento e nuovi capitoli di spesa.

Per affrontare l’incertezza e l’ombra di una nuova recessione (la Commissione ha recentemente rivisto al ribasso le previsioni del 2022, caratterizzate da una crescita minore e un’inflazione maggiore), anche la Banca Centrale Europea ha reagito, aumentando, per la prima volta dopo 11 anni, i tassi di interesse di riferimento. Un’azione che non si esclude possa implicare un inasprimento delle condizioni di finanziamento per famiglie e imprese, con la probabilità di minare la ripresa economica.

In Italia le fragilità derivanti dal momento storico si sommano ora all’incertezza politico-istituzionale e si corre il rischio di vanificare in poche settimane un percorso di investimenti e riforme volto a rilanciare il Paese, circostanza che renderebbe il sistema socio-economico ancora più esposto alle oscillazioni in atto.

 

[1] Dalla Relazione semestrale sul secondo semestre 2022 del NextGenerationEU, redatta dalla Commissione Europea.

Leggi anche

*Responsabile per l’Istituto dell’Osservatorio per lo Sviluppo dei Territori Eurispes/RGS.

Ultime notizie
Lavoro

La “mobilità circolare” dei giovani nell’area mediterranea

I giovani protagonisti del cambiamento Lo spazio Mediterraneo è un bene comune (“common good”) che appartiene a tutti gli Stati della UE ed...
di Avv. Angelo Caliendo*
Osservatorio sulla PA

Equo compenso o tariffazione?

Se solo il Codice dei Contratti fosse stato promulgato il 1° luglio 2023 (data della sua entrata in vigore) oggi non dovremmo affrontare questa spinosa questione, circa la portata e le modalità applicative della legge n. 49 del 21 aprile 2023 che ha introdotto “l’equo compenso” per i professionisti. Disposizione che di fatto modifica i criteri di aggiudicazione previsti nel Codice degli Appalti, vincolando il prezzo dei servizi professionali, o almeno così sembrerebbe.
di redazione
Intervista

Insularità, PNRR, fondi europei: il caso Sicilia

A più di un anno dall’introduzione nella nostra Costituzioni del principio di Insularità sono corrisposte politiche di sostegno e finanziamento delle attività necessarie a realizzare tale principio? Qual è l’incidenza dei fondi europei sulle attuali politiche di rigenerazione urbana e di sviluppo delle isole? Ne abbiamo parlato con chi ogni giorno deve confrontarsi con la gestione di una realtà complessa come quella della città di Catania: l’ingegner Biagio Bisignani, Direttore URB@MET.
di redazione
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità